Inter, la curva Nord sul ritorno di Lukaku: "Ora è uno dei tanti"

Big Rom torna a Milano, ma il tifo organizzato non segue l'onda dell'entusiasmo: "Non accorrete ad accoglierlo, ci ha tradito un anno fa"

Romelu Lukaku

Romelu Lukaku

Milano, 22 giugno 2022 - Grande entusiasmo per il ritorno di Romelu Lukaku all'Inter, ma non per la Curva Nord. Mentre Beppe Marotta piazza il colpo a cifre risibili dopo averlo ceduto a 115 milioni, il tifo organizzato nerazzurro non ha ancora dimenticato il 'tradimento' di un anno fa. In lungo comunicato, la Curva Nord ha chiesto al tifo di non andare ad accogliere Romelu.

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Era il re, ora uno dei tanti

Il tifo non dimentica. La decisione di andare al Chelsea resta nella mente del direttivo della Curva Nord che attraverso un comunicato ha espresso una posizione di attesa nei confronti del ritorno di Lukaku all'Inter: 'La Curva Nord sostiene l'Inter e non farà alcuna contestazione al giocatore (nonostante il comportamento dell'estate scorsa) - si legge nel comunicato - posto ciò nessuno deve andare ad accoglierlo con sciarpe o vessilli della Curva o dei gruppi che la compongono; tutto ciò che in futuro verrà eventualmente fatto nei suoi confronti dovrà guadagnarselo sul campo con umiltà e sudore...E' stato sostenuto (e trattato) come un Re, ora è uno come tanti". La Nord non tiferà contro Lukaku, ma nemmeno lo sosterrà a prescindere: "Sia altresì chiaro a tutti che non tiferemo mai contro Lukaku se indosserà nuovamente la maglia dell'Inter - prosegue la nota - Invitiamo comunque tutti gli interisti a non cadere nel tranello opposto, quello di correre subito a sbavargli dietro".

Resta nella mente del tifo organizzato il 'tradimento' di un anno fa con la cessione al Chelsea, scelta che evidentemente Lukaku ha rimpianto in tempi brevi: "Oltre ad un chiaro aspetto emozionale istintivo, fare finta che niente sia successo, altro non farebbe che dare una ulteriore accelerata a quel processo oramai in atto da anni finalizzato a renderci tutti ebeti e supini consumatori - chiosa la Nord - Non siamo dei signorsì in balìa di mosse di giocatori e società. Abbiamo preso atto del tradimento di Lukaku e ci siamo rimasti malissimo. Ad un calciatore queste cose col tempo si possono anche perdonare, ma rimangono. Ora Romelu palla lunga e pedalare". Insomma, l'Inter piazza un grande colpo, ma toccherà a Lukaku, a suon di prestazioni e 'interismo' riguadagnarsi la fiducia della Curva Nord. Per ora resta un rapporto non di contestazione ma decisamente freddo.

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