Giovedì 25 Aprile 2024

Cristiano Ronaldo si racconta: "Dopo il Real volevo solo la Juventus"

Intervista esclusiva di Sky Sport al portoghese. "Gli applausi dei tifosi dopo la rovesciata? Una sorpresa. A me piaceva già questo club, ma dopo quel momento ancora di più", sottolinea CR7 Presentazione Ronaldo, il video. "Juve? Scelta facile"

Cristiano Ronaldo al centro sportivo della Juve (Lapresse)

Cristiano Ronaldo al centro sportivo della Juve (Lapresse)

Torino, 17 luglio 2018 - La Juve, soltanto la Juve nel cuore e nella mente di Cristiano Ronaldo dopo l'addio al Real Madrid. Nessun'altra squadra, nessun'altra offerta, avrebbero potuto convincere il cinque volte Pallone d'Oro a salutare la capitale spagnola, se non quella dei campioni d'Italia. "Ho detto al mio agente che se avessi lasciato il Real, l'unico club in cui sarei voluto andare sarebbe stata la Juventus", chiosa CR7, intervistato in esclusiva da Sky Sport. Un amore che nasce da lontano quello del portoghese per i colori bianconeri, ma fortificato senz'altro dalla standing ovation riservatagli dal pubblico dell'Allianz Stadium dopo quella famigerata rovesciata. 

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Presentazione Ronaldo, il video. "Juve? Scelta facile"

"E' stato un momento speciale, mi ricordo che dopo aver segnato questo grandissimo gol, contro la mia squadra, è stato un momento unico - ricorda il campione portoghese - E' stato un gol così speciale che volevo segnare nella mia carriera, non sapevo che il futuro mi avrebbe portato nel club contro cui segnai quel gol. Sono molto contento, un bel momento della mia carriera, giocare nel miglior club italiano ed uno dei migliori al mondo come la Juventus. Gli applausi dei tifosi? Per me fu una sorpresa. Non me l'aspettavo. A me piaceva già questo club, ma dopo quel momento ancora di più".

Ma senza quel gol, Ronaldo sarebbe finito lo stesso a Torino? "Penso di sì, non è stato quella rete a cambiare le cose. Come ho detto, la Juventus è un grandissimo club e mi ha dato l'opportunità di venire qua in questo momento unico per la mia vita. E non penso che è stato per quel gol, però sicuramente i piccoli dettagli hanno aiutato un po' a fare la differenza - continua - Ma sono grato al Presidente, ai tifosi e alla gente che lavora in questo club per avermi dato questa opportunità". Un'opportunità unica per la Vecchia Signora, quella di poter contare sul miglior giocatore del mondo, ma pure per lo stesso Ronaldo di riportare i bianconeri sul gradino più alto d'Europa. "Non vedo la Champions come un'ossessione, le cose succedono in maniera naturale. Una squadra di calcio ha molti giocatori e dipende da molti fattori la vittoria in una competizione. Come mi ha detto il Presidente, non è un'ossessione, ma un sogno. Vorrei che in questi quattro anni possa aiutare la squadra a conquistare una Champions: so che è molto difficile, ma credo sia possibile".

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