Via alla corsa Champions fra tensione, veleni e battute. Nella volata sei squadre in 9 punti

Coinvolte Lazio, Juventus, Roma, Milan, Inter e Atalanta. Attenzione al giudizio sul caso plusvalenze dei bianconeri che può far saltare gli equilibri di classifica

Abraham, Pellegrini e Dybala: la Roma si affida a loro per centrare la qualificazione Champions

Abraham, Pellegrini e Dybala: la Roma si affida a loro per centrare la qualificazione Champions

Roma, 26 aprile 2023 - La corsa Champions è anche la corsa della tensione che divora muscoli e nervi. Delle battute al dirimpettaio più o meno acide e quasi mai così divertenti per chi le riceve. Vero: è il segno di grande competitività ma anche di come è ridotto il nostro pallone. Perchè Champions vuol dire grana (leggi: soldi) e grana vuol dire ossigeno per il club e un robusto assegno da mettere nel cassetto dei sogni, il famelico calciomercato. Mourinho è senza dubbio il Magnifico Rettore dell'Università della battuta: Ieri ne ha dispensate due secche, dirette, per un dirimpettaio che gli ha fatto male nel derby, 'Mau' Sarri e che adesso fa la lepre lassù: “Magari una sconfitta contro il Feyenoord sarebbe stata migliore per lottare fino alla fine per entrare nelle prime quattro. Io però non sono abituato a scegliere tra Europa e campionato ( primo tackle su Sarri, ndr). Non sono abituato ad andare fuori dall'Europa per concentrarmi sulla Serie A...”. Poi, il bis: “Stavolta non abbiamo perso né per il sole né per l’arbitro...”, secondo tackle su Sarri, riferendosi al fatto che Mau si lamenta spesso e un po' di tutto, al punto da guadagnarsi, anni fa ai tempi di Napoli, il soprannome di 'Uomo Lagno'.

S'è beccato un turno di squalifica Marco Landucci vice di Allegri, invece, per aver accarezzato così, con le parole, Luciano Spalletti: “Pelato, ti mangio il cuore”, frase pizzicata dagli uomini della Procura federale a bordo campo allo Stadium durante Juve-Napoli. A parte l'uscita parecchio Pulp di Landucci, ha fatto il giro del web il sorrisone caustico di Max Allegri che guardando alla panchina del Napoli, al termine di una gara tiratissima e persa nel recupero dice, polemicissimo: “Bellissimo oh, siete riusciti a vincere uno scudetto!”. La tensione per la Champions s'è trasferita anche in... Champions League. Gioco di parole per dire che lo scontro europeo tra Milan e Napoli s'è snodato su più fronti, dopo lo 0-4 incassato dai quasi campioni d'Italia contro gli ex campioni d'Italia. E se Spalletti s'era lamentato dell'arbitraggio: “L’arbitraggio dell’andata non l’avevo contestato solo io, eravamo tutti d’accordo tranne chi aveva la maglia rossonera. C’è un rigore nettissimo su Lozano, gli si gira la caviglia sull’intervento di Leao, rischia di storcergliela e si vede benissimo. Non si può non vedere al Var...", ecco la risposta secca di Pioli: “L'arbitro? Ma di che stiamo parlando?....”.

E allora sarà il caso di tornare all'incredibile caso del braccio di Rabiot durante Inter-Juve. Quello che ha scatenato un'anima calma come Simone Inzaghi. Ricordate no? “Stasera è successa un’altra cosa gravissima. Abbiamo preso un gol inaccettabile col VAR. Inaccettabile anche che non ci siano immagini... ma io l’ho vista in venti immagini diverse. Inaccettabile il gol che ha subito l’Inter. Così non posso accettarlo, è troppo grave”.

E ora, siamo al vertice. Non solo della classifica, ma anche della tensione. Con sei squadre in nove punti, tre piazze Champions a disposizione e chissà come andrà a finire il caso plusvalenze per la Juve. Buon campionato a tutti.