Giovedì 18 Aprile 2024

Juventus, Rugani: "Sto bene". Bianconeri in isolamento per 14 giorni

Il difensore classe '94 tranquillizza tutti sul proprio stato di salute. Intanto ogni componente della rosa è in quarantena per le prossime due settimane

Daniele Rugani in azione

Daniele Rugani in azione

Torino, 12 marzo 2020 - "Avrete letto la notizia e per questo ci tengo a tranquillizzare tutti coloro che si stanno preoccupando per me, sto bene". Attraverso i suoi social, Daniele Rugani ha parlato apertamente delle proprie condizioni di salute, dopo che ieri sera la Juventus aveva comunicato la sua positività al Coronavirus-COVID-19. "In questo momento sento ancora di più il dovere di ringraziare tutti i medici e gli infermieri che stanno lottando negli ospedali per fronteggiare questa emergenza. Invito tutti a rispettare le regole, perché questo virus non fa distinzioni! Facciamolo per noi stessi, per i nostri cari e per chi ci circonda. #grazie".

Il difensore adesso non presenta sintomi, anche se nella giornata di martedì aveva avuto qualche linea di febbre. Ecco perché la società ha deciso di sottoporre il classe '94 al tampone, poi risultato positivo. A questo punto, Rugani resterà in quarantena per i prossimi 14 giorni presso la Continassa. Isolamento anche per i suoi compagni, divisi fra il J Hotel e le proprie abitazioni, come Cristiano Ronaldo, che negli scorsi giorni era rientrato in patria per stare accanto alla madre Dolores. La Vecchia Signora ha ovviamente sospeso ogni attività e tutta la rosa dovrà sottoporsi al tampone, compreso staff tecnico, medico e i dirigenti. 

Per la ripresa degli allenamenti invece non se ne riparla prima del 25 marzo. Di conseguenza, la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League con il Lione, in programma per martedì 17, verrà rinviata dalla Uefa. La ripartenza del campionato è invece fissata per il weekend del 3-4 aprile, ma con l'emergenza che continua a crescere, non solo la Juve, ma l'intero calcio italiano potrebbe non essere in grado di scendere in campo per la data fissata dal decreto del 9 marzo. Anche perché Rugani rischia di essere solo il primo caso in serie A, ma non l'ultimo...