Venerdì 19 Aprile 2024

Inter, parla Conte: "Dobbiamo iniziare col piede giusto. Ai sapientoni dico che…"

Il tecnico nerazzurro alla vigilia di Inter-Slavia Praga: “Dicono che non sono adatto alla Champions? L’ho sempre affrontata con creature appena nate”

Antonio Conte

Antonio Conte

Milano, 16 settembre 2019 – Dopo una lunga attesa riparte la Champions League. Per l’Inter, rientrata in competizione l’anno scorso, c’è da dimenticare la clamorosa eliminazione nei gironi di dodici mesi fa, soprattutto dopo le grandi prestazioni mostrate contro Tottenham e Barcellona. Sarà Antonio Conte a guidare la rinnovata truppa nerazzurra in un girone con Slavia Praga, Dortmund e Barcellona. Si parte domani contro la squadra ceca.

PARTIRE COL PIEDE GIUSTO – E’ già una partita importante per l’Inter, la squadra di Conte ha subito la necessità di fare tre punti in quella che, solo sulla carta, dovrebbe essere la partita più agevole del lotto. Ma ovviamente il tecnico non si fida dello Slavia: “Affrontiamo una squadra che ha vinto il campionato contro il Plzen – ha affermato in conferenza stampa – Sono tecnici, intensi e giocano sempre per vincere. Avremo rispetto e dovremo fare attenzione, ma dobbiamo partire col piede giusto e c’è voglia di giocare”.

AI SAPIENTONI… - Tra i temi affrontati anche la presunta difficoltà di Antonio Conte in Champions. Il tecnico salentino è considerato non adatto ad una competizione europea, ma Conte si toglie qualche sassolino dalle scarpe :”Ne ho giocate tre, due con la Juve – in cui abbiamo vinto lo Scudetto dopo due settimi posti – e una con il Chelsea. So che la gente pensa che qualunque cosa io tocchi poi si vince, non è così. In questi tornei c’è bisogno di lavorare e io ho sempre partecipato con creature appena nate. Questo voglio dire ai sapientoni”.

LUKAKU DA VERIFICARE – C’è invece grande curiosità sulle scelte che effettuerà il tecnico nerazzurro. Soprattutto Conte non ha sciolto le riserve sulle condizioni di Romelu Lukaku: “C’è ancora un allenamento e abbiamo 24 ore per valutare. Se giocherà è perché avrà dato adeguate garanzie fisiche, altrimenti giocherà un altro”. Ma è sul modulo che Conte si toglie un altro sassolino: “In Italia c’è questa fissazione, ma io ripeto sempre che conta l’atteggiamento. Sento tante cavolate, cioè che non si vince a tre. Ma il calcio si evolve e mi aspettavo certe domande, mentre in Inghilterra non frega niente a nessuno di come giochi. Là vogliono vedere coraggio e intensità, divertirsi. La stessa cosa proviamo a farla noi”.