Giorgio Chiellini
Torino, 19 marzo 2018 - Secondo dei quattro giorni di riposo concessi da Massimiliano Allegri alla sua squadra dopo il pareggio con la Spal, che ha permesso al Napoli di riavvicinarsi in classifica a soli due punti. Non è tanto la vittoria del Napoli a preoccupare però in queste ore, quanto l'infortunio occorso a Giorgio Chiellini nel secondo tempo della sfida di sabato al "Mazza". Il difensore della Juventus ha accusato un problema muscolare (non una novità per lui in questa stagione), ma nonostante questo ha raggiunto Coverciano per rispondere alla chiamata del ct Di Biagio. Dopo i controlli effettuati dallo staff medico azzurro, il numero 3 bianconero è stato costretto a lascia il ritiro azzurro, facendo ritorno a Torino per proseguire nelle cure.
La sua presenza per il Milan e il Real Madrid, contro le quali la Signora scenderà in campo dopo la sosta, è in dubbio, anche se è presto per poter fare delle ipotesi. Le condizioni di Chiellini verranno monitorate di giorno in giorno, così come i progressi di Bernardeschi e Cuadrado, rimasti a Vinovo per continuare nelle rispettive terapie. Chi è volato via dal capoluogo piemontese e dall'Italia è invece Gonzalo Higuain, il cui rendimento straordinario con i campioni d'Italia è stato premiato con la convocazione in Nazionale. Un ritorno graditissimo da parte del Pipita, che negli ultimi mesi ha sofferto e non poco la lontananza dalla maglia dell'Albiceleste.
"Spero di sfruttare al massimo questa occasione - racconta l'attaccante argentino - Sono molto felice di essere qui. Voglio godermi questo momento, vengo da sei mesi di assenza ed è importante essere qui, significa che ho lavorato bene: conto di riuscire a convincere il ct a portarmi al Mondiale. Sono sempre stato forte a livello mentale e il colloquio con Sampaoli mi ha fatto bene, così come anche altri eventi che non riguardano il calcio. Diventare papà? Sì, ha inciso anche quello. Diventare papà ti cambia - il pensiero di Higuain - Il mio lavoro è quello di giocare, non sono qui per parlare. Mando un saluto a tutti quelli che mi criticato e spero che siano felici, anche perché io lo sono”. Ad attendere l'Argentina due amichevoli prestigiose contro nazionali che il Pipita conosce benissimo come Spagna e Italia, e nelle quali militano diversi compagni ed ex compagni di squadra dell'ex Napoli. "Due gare toste - sottolinea il bomber bianconero - L’Italia è una Nazionale dura da affrontare, forte soprattutto a livello difensivo. Per noi sarà davvero un bel test”.