Poker Chelsea all'Arsenal, Sarri conquista l'Europa League

4-1 per i Blues a Baku. Succede tutto nel secondo tempo, quando il Chelsea mette in pratica il Sarri-Ball e annichilisce la difesa dei Gunners: un allenatore italiano solleva la coppa 20 anni dopo Malesani

Sarri festeggia la coppa con la squadra (Ansa)

Sarri festeggia la coppa con la squadra (Ansa)

Baku (Azerbaigian), 29 maggio 2019 – Un italiano, Maurizio Sarri, si riprende l'Europa League dopo vent'anni, quando Malesani sollevò l'allora Uefa con il Parma. Il Chelsea vince 4-1 contro l'Arsenal a Baku: un primo tempo sonnolento era solo il preludio ad una finale scoppiettante e all’inglese, come ci si aspettava alla vigilia. Il super attacco del Chelsea abbatte il muro dell’Arsenal: è il gol di Giroud a sbloccare la gara in avvio di ripresa, mentre Pedro realizza il 2-0 su assist di Hazard. E’ lo stesso belga a siglare il 3-0, a cui risponde Iwobi per i Gunners. Ma ci pensa ancora Hazard a chiudere la partita, siglando il 4-1 che sancisce la fine delle ostilità.

TATTICA E SBADIGLI – Sarri schiera il suo Chelsea con un 4-3-3, preferendo Giroud come prima punta accanto a Pedro e Hazard; solo panchina per Higuain. Emery, privo di Mkhitaryan per motivi politici, si gioca la finale con la difesa a tre, Ozil trequartista e l’attacco rapido composto da Lacazette e Aubameyang. Dopo un inizio compassato, l’Arsenal spinge sull’acceleratore mettendo in difficoltà un paio di volte il Chelsea sulla corsia di destra, grazie alla sfrontatezza del giovane Maitland-Niles. Al 27’ arriva il primo tiro verso la porta di Kepa: è Xhaka a tentare la fortuna dalla lunga distanza, spedendo la palla alta di poco sopra la traversa. Dopo mezz’ora di studio, le due squadre iniziano ad aprirsi. Per i Gunners ci prova Sokratis di testa da calcio d’angolo, ma sul ribaltamento di fronte è Emerson a scaldare i guanti di Cech con un diagonale potente sul primo palo. Il portiere ceco si rende protagonista al 39’, quando devia con la punta delle dita una conclusione rasoterra angolata di Giroud, ben imbeccato da Jorginho negli ultimi sedici metri. Si chiude sullo 0-0 una prima frazione di gioco non troppo esaltante.

SARRI-BALL – Parte fortissimo il Chelsea, che al 48’ si porta in vantaggio con Giroud. La punta francese taglia sul primo palo su un cross ben dosato dalla trequarti di Emerson, anticipando i difensori e colpendo di testa in avvitamento. Sorpreso ma incolpevole Cech, 1-0 per i Blues. L’Arsenal tenta di reagire, ma è ancora la squadra di Sarri a colpire. Hazard si libera sulla sinistra, appoggia di piatto un pallone delizioso vicino al dischetto del rigore dove si avventa Pedro, che con un sinistro leggermente strozzato buca il portiere dei Gunners sul secondo palo. 2-0 Chelsea al minuto 59. Uomini di Emery in netta difficoltà nel contenere la rapidità di Pedro e Hazard, tanto da concedere un calcio di rigore al 64’ a causa di un fallo di Maitland-Niles su Giroud. E’ proprio Hazard a realizzare il 3-0 del k.o. dagli undici metri. Ci pensa Iwobi, appena entrato dalla panchina, a risvegliare le speranze dell’Arsenal mettendo a segno un gran gol di controbalzo al 67’. Emery non fa in tempo a spronare i suoi che i Blues rubano una palla sanguinosa sulla trequarti. Hazard e Giroud duettano alla grande e il belga sigla la propria doppietta personale su assist del francese. 4-1 per gli uomini di Sarri a 20’ dalla fine. Cech tiene a galla i suoi, prodigandosi in due interventi per nulla semplici prima su Hazard e poi su Willian. I Gunners provano a ridurre lo svantaggio: prima ci prova Lacazette, su cui Kepa si supera respingendo a mano aperta una conclusione quasi a botta sicura; poi con Iwobi, che continua a seminare il panico e va vicinissimo al gol all’84’, spedendo il pallone a pochi centimetri dal palo. La finale si chiude sul 4-1 per il Chelsea di Sarri, che conquista così la seconda Europa League della propria storia.