Champions League, Pioli: "Partiti bene e poi ci siamo disuniti. Non c'entrano le assenze"

Il tecnico rossonero ha parlato dopo il ko con il Chelsea

Pioli (ANSA)

Pioli (ANSA)

Londra, 5 ottobre 2022 – Serata da dimenticare per un Milan fortemente rimaneggiato e surclassato con un perentorio 3-0 dal Chelsea. A pesare sul groppone dei rossoneri, dominati sul piano della fisicità e dell’intensità dai “Blues”, sono stati anche i tanti errori commessi, come ammesso da mister Stefano Pioli a fine gara ai microfoni di Amazon Prime Video: “E’ vero, anche se il fatto di chiamarli piccoli errori dipende dalle situazioni. Credo che non abbiamo cominciato male, ma poi soprattutto nelle scelte abbiamo forzato, perdendo le distanze e permettendo al Chelsea di ripartire con velocità e qualità. E’ un grande peccato perché, al netto delle qualità del Chelsea potevamo fare qualcosa di più”. Il tecnico rossonero non vuole nascondersi dietro ai potenziali alibi della poca esperienza di alcuni giovani rossoneri e delle tante assenze: “Non c’entrano quelli che non c’erano o la poca esperienza. Dovevamo essere più lucidi e precisi anche perché all’inizio non c’è stata grande pressione da parte del Chelsea. Sia in fase di recupero palla che nella gestione siamo stati meno brillanti e questo non ci ha permesso di essere pericolosi”. Il punto di svolta è stato il raddoppio del Chelsea: “Il secondo gol ha cambiato il nostro atteggiamento e la nostra mentalità. Non è semplice perché dal campo ti rendi conto di essere in difficoltà. Non siamo riusciti a rimanere squadra come facciamo di solito. Questo è un peccato. A questi livelli questi errori si pagano a caro prezzo”.