Parigi, 28 maggio 2022 – E’ bastato un gol di Vinicius al 59° al Real Madrid per piegare 1-0 il Liverpool e alzare al cielo la quattordicesima Champions League della sua storia, la quarta per mister Carlo Ancelotti che, a 19 anni esatti dal prima coppa vinta con il Milan a Manchester, ha riscritto la storia diventando l’allenatore ad aver alzato al cielo più Champions: “Non è importante come mi debbiano chiamare adesso. Abbiamo vinto e siamo felicissimi. La Champions che abbiamo fatto – ha detto il tecnico emiliano a Mediaset a fine gara – è stata molto difficile e paradossalmente le difficoltà minori le abbiamo avute stasera. Ho vinto perché sono stato molto bravo ma anche perché sono stato aiutato da grandi squadre e da ottimi giocatori. Ne ho vinte due con il Milan e altrettante con il Real, le due squadre che hanno vinto di più e che amo di più. Ogni vittoria ha avuto un sapore particolare. Quella di oggi è stata una vera sorpresa per tutto perché nessuno ci dava per favoriti, ma noi a poco a poco abbiamo cominciato a crederci. La chiave erano le uscite da dietro e da una di esse abbiamo segnato”.
La svolta, Benzema e Courtois
La svolta del cammino europeo dei “Blancos”, secondo Ancelotti, è stato il successo sul City: “Dopo la sfida con il City abbiamo senza dubbio cominciato a crederci, le nostre quotazioni sono decisamente aumentate”. Il tecnico del Real ha poi fatto un plauso a Benzema e Courtois: “La sua umiltà e l'esempio che ha dato ai compagni hanno fatto la differenza di più delle sue qualità. Tutti dicono sia fortunato ma tutti quelli che vincono hanno un po' di fortuna. Abbiamo giocatori giovani e altri d’esperienza. Penso anche a Courtois che oggi ha fatto miracoli”.