Milano, 14 aprile 2020 - Secondo l'emittente spagnola Cadena Ser, la Uefa e l'Eca sarebbero già d'accordo: Champions League ed Europa League in campo nel caldo torrido di agosto, per dar modo ai vari campionati di concludersi, verosimilmente a luglio. Una rivoluzione in piena regola.
Ipotesi gara unica
Ma non è finita qui. Già, perché al vaglio ci sarebbe pure l'ipotesi di far disputare le gare non con la classica formula andata-ritorno, ma in 90 minuti secchi, e per di più a porte chiuse e in campo neutro. Le due competizioni internazionali si andrebbero così ad esaurire in due settimane circa, dopo le quali si potrebbe cominciare direttamente la stagione 2020/21.
Corsa contro il tempo
Una sorta di calcio post apocalittico, un calcio mai visto, un calcio ai giorni del Coronavirus. I governi del pallone le stanno pensando di tutte pur di non arrendersi di fronte all'epidemia: l'obiettivo è quello di terminare questa disgraziata annata, anche a costo di ribaltare formule, regolamenti e tempistiche, e sacrificando lo spettacolo sull'altare del Dio denaro. Cosa però non si può sacrificare è la salute degli attori, protagonisti e non, del panorama calcistico. Ecco perché, lo scenario delineato da Cadena Ser è destinato a essere accompagnato da un grosso punto interrogativo, al quale solo il tempo e gli sviluppi del Coronavirus potranno rispondere.