Uefa, Ceferin rieletto presidente: “Qui non c’è spazio per i cartelli”. Gravina è vicepresidente

Confermato al vertice del calcio europeo, l’avvocato sloveno torna a parlare di Superlega: “Piano malato portato avanti da tre club. Nostro modello è basato sul merito sportivo”

Aleksander Ceferin, presidente Uefa

Aleksander Ceferin, presidente Uefa

Lisbona, 5 aprile 2023 – L'avvocato sloveno Aleksander Ceferin è stato rieletto alla presidenza della Uefa, carica per la quale era candidato unico. La votazione è avvenuta a Lisbona nel corso del Congresso dell'ente calcistico europeo.

“Il calcio è cambiato, è uno specchio della società. I club rischiano per investimenti, i tifosi perdono l'identità. Stiamo correndo contro una globalizzazione galoppante e non dimentichiamo tutto ciò che questo implica, benefit e rischi. Il calcio europeo è già globale, ne stiamo pagando il prezzo. C'è stato il tentativo di creare un nuovo modello rispetto a quello che conosciamo bene. Ma il nostro modello è basato sul merito sportivo, sempre. Il merito non può essere un diritto acquisito, può essere solo guadagnato, stagione dopo stagione. In questo continente non c'è spazio per i cartelli”.

Nel suo discorso al Congresso dell'Uefa, Aleksander Ceferin torna a parlare della Superlega e delle trasformazioni in atto nello sport più popolare del mondo. "Crediamo di averlo fatto capire, tutti insieme. Il calcio fa parte delle nostre radici, è l'ultimo asset pubblico che va privatizzato - dice ancora Ceferin -. Appartiene a tutti coloro che amano questo sport meraviglioso. Dobbiamo far sì che l'interesse di tutti prevalga su quello dei privati”. E ancora sul progetto della Superlega: “non entrerò nei dettagli di questo piano malato portato avanti da tre club, due finanziatori e un portavoce. Chi ha promosso questo progetto sta rivendicando il fatto di voler salvare il calcio. È davvero incredibile che nessuno abbia mostrato vergogna”.

Ma al rieletto presidente dell'Uefa sta a cuore anche un altro tema. “La classe media è fondamentale per mantenere l'equilibrio, sia nella società che nel calcio - le parole di Ceferin -. Se il gap fra i club ricchi e poveri continua a crescere, se non facciamo niente per il declino della classe media, il modello è in pericolo e tutta la piramide rischia di cadere. Questo è il motivo per cui abbiamo, negli ultimi due anni, istituito un meccanismo di solidarietà, inserendo una nuova competizione così da ammettere più club possibili alle serate della Uefa. Il lancio della Conference è stato un successo. Salvare la classe media è la vera sfida. Il calcio europeo è una storia unica, il suo successo è un microcosmo della nostra società e noi lo sappiamo, è una lezione di vita – conclude -. Non dobbiamo guardare troppo lontano per capire che sia così. Il calcio è il Villarreal, una città di 50mila persone che vince l'Europa League contro club giganti. Questo è il calcio, il motivo per cui è bellissimo”.

A Lisbona il presidente della Federcalcio italiana, Gabriele Gravina, è stato nominato vicepresidente dell'Uefa. Lo fa sapere la confederazione calcistica europea con una nota in cui si precisa che l'altro nuovo vicepresidente è la gallese Laura McAllister. Gravina e McAllister prendono il posto del portoghese Fernando Gomes (che sarà vicepresidente della Fifa) e dell'ungherese Sándor Csányi.