Giovedì 18 Aprile 2024

Calciomercato Roma, Kean resta l'obiettivo numero uno in attacco

Neanche l'avvento di Ancelotti all'Everton ha frenato le velleità dei giallorossi, che prima però devono liberarsi di Kalinic

Moise Kean (LaPresse)

Moise Kean (LaPresse)

Roma, 28 dicembre 2019 - L'arrivo in panchina di Carlo Ancelotti ha mischiato le carte in tavola in casa Everton, ma la Roma non sembra mollare l'osso: l'obiettivo numero uno in attacco continua a essere Moise Kean. Il tutto, nonostante i tanti problemi nascosti in questa trattativa e, in generale, dietro un giocatore tanto talentuoso quanto spesso indisciplinato. SI' KEAN, NO PETAGNA E PINAMONTI - E' ancora negli occhi di tifosi e addetti ai lavori la sostituzione dopo appena 19' in campo avvenuta nel match contro il Manchester United e decisa da Duncan Ferguson, allora allenatore dei Toffees. In conferenza stampa il tutto fu ridimensionato a una mera scelta tecnica, ma le spiegazioni risultarono poco convincenti, tanto da ipotizzare l'imminente fine del rapporto tra il club di Liverpool e Kean. Per la verità, è stato poi Ferguson a lasciare la città dei Beatles e, come da consuetudine in questi casi, con il cambio in panchina le gerarchie si azzerano. Nei suoi primi giorni dopo il ritorno in Premier League, Ancelotti ha ribadito più volte di voler puntare con forza sull'ex Juventus, ma neanche queste dichiarazioni d'amore hanno cambiato i piani in casa Roma, dove si sta procedendo a una sorta di casting con tanto di eliminazione dei vari concorrenti. Il nome Andrea sembra essere stato tagliato fuori, almeno per gennaio: non sarà uno tra Petagna e Pinamonti a ricoprire il ruolo di alternativa di lusso di Edin Dzeko, chance cestinata da Nikola Kalinic. Neanche una frattura al perone è sufficiente per giustificare il flop del croato, sceso in campo per appena 76' in campionato e 106' in Europa League: decisamente troppo pochi per lasciare intendere il gradimento di Paulo Fonseca, che all'ex Fiorentina ha spesso preferito addirittura Nicolò Zaniolo come "falso nove". Se il tecnico portoghese non è contento, non lo sono a maggior ragione le casse della Roma, gravate per 3 milioni a stagione da Kalinic. LE USCITE - In questi giorni il ds Gianluca Petrachi sta lavorando proprio per ridurre il monte ingaggi. Se dal croato (che pare aver puntato i piedi per restare fino a giugno) non arrivano buone notizie, sembra invece vicino all'addio Juan Jesus: la destinazione è Bologna, club che tuttavia contribuirà solo in parte a pagare lo stipendio del brasiliano. L'altra frazione se la accollerà una Roma che sta cercando di cedere anche Javier Pastore, poco incantato dalle sirene cinesi soprattutto alla luce della rivoluzione che limiterà le spese pazze delle società.