Bruno Peres, 28 anni
Roma, 21 giugno 2018 - Dopo i tanti arrivi, adesso per la Roma è il momento di cedere. Non solo Radja Nainggolan, ormai promesso sposo dell'Inter: proprio nel tardo pomeriggio di oggi si è sbloccato l'affare Bruno Peres, sempre più vicino all'approdo al Torino. CAVALLO DI RITORNO - A rallentare la trattativa erano state le perplessità dell'esterno brasiliano, convinto dall'ingaggio importante offerto dalla società granata: 1,3 milioni a stagione. E' invece uno il milione che la Roma incassa subito per il prestito: l'obbligo di riscatto ammonta a 6 milioni e diventerà obbligatorio quando Bruno Peres raggiungerà la 22esima presenza con la maglia del Torino. Finisce così quindi la storia ad alterne vicende tra i giallorossi e il terzino, che due estati fa sbarcò nella Capitale per circa 15 milioni totali. Nel mezzo, oltre alla notevole perdita economica della Roma, 69 presenze, due gol e varie performance non all'altezza della situazione, senza dimenticare qualche intemperanza extracalcistica difficile da commentare. Se la partenza di Bruno Peres è facilmente metabolizzabile dai tifosi giallorossi, lo stesso non si può dire di quella di Nainggolan, che su Instagram ha praticamente confermato la sua imminente partenza direzione Inter: ''Non è bello lasciare Roma, ma a volte ti mettono di fronte a delle scelte...'' I DETTAGLI - Le parole del belga chiudono ulteriormente un affare che adesso attende solo l'ufficialità: la società di Pallotta incasserà 24 milioni più i cartellini di Zaniolo e Santon, valutati 14 milioni in totale, mentre Nainggolan si legherà alla società nerazzurra fino al 2022 sulla base di un ingaggio da 4,2 milioni. La somma servirà al quartier generale di Trigoria per finanziare il nuovo colpo del ds Monchi, vicino a riportare Javier Pastore in Italia dopo 7 stagioni. Al Paris Saint-Germain, club con cui l'argentino ha ancora un anno di contratto, andranno infatti 20 milioni più 4 di bonus. Resta solo da capire la tempistica: probabile che Pastore sbarchi nella Capitale già nella giornata di domani. Poi le visite mediche di rito - oggi compiute dal neo portiere giallorosso Antonio Mirante - e la firma su un quadriennale da 4 milioni netti più bonus a stagione. Il tutto per regalare ad Eusebio Di Francesco un talento duttile adoperabile o da trequartista nel 4-2-3-1 o da mezzala nel 4-3-3. Volendo trovare un difetto al Flaco, bisogna sottolineare una lentezza sia nei movimenti che nelle idee che mal si sposa con i ritmi della Serie A.