James Rodriguez, 28 anni
Napoli, 14 luglio 2019 - Un colpo di scena inatteso: se finora l'ostacolo tra il Napoli e James Rodriguez era stato rappresentato dalle pretese del Real Madrid, stavolta, secondo fonti spagnole, è la volontà del colombiano a rischiare di far saltare il regalo che sognano Carlo Ancelotti e un'intera città. L'ULTIMA SPERANZA DI ADL - Pare infatti che nelle ultime ore siano cambiate le priorità del giocatore, letteralmente sedotto dall'entrata in scena dell'Atletico e, in particolare, di Diego Simeone, capace di fargli un po' dimenticare il suo mentore che invece lo attendeva (e lo attende tuttora) all'ombra del Vesuvio. Oltre all'ingresso a gamba testa dei Colchoneros, che consentirebbero a James di non cambiare città, preferenza dettata da motivi familiari, a complicare ulteriormente i piani del Napoli ci si mette il solito muro contro muro ormai in corso da settimane con il Real: il club di Florentino Perez non si discosta dall'idea iniziale di cedere il classe '91 solo a titolo definitivo e per non meno di 42 milioni, mentre Aurelio De Laurentiis preme per un prestito con diritto (e non obbligo) di riscatto. Una crepa non da poco nella quale si sono inseriti con forza l'Atletico e Simeone, al punto che al momento James Rodriguez è molto lontano da Napoli. La palla passa al patron partenopeo, che ha una carta non da poco da giocarsi per evitare che il colombiano, sul quale ha messo gli occhi anche il Paris Saint-Germain, sfumi definitivamente: non è detto che Perez voglia rinforzare un'acerrima rivale, scenario che finirebbe pure per acuire la frattura con quella parte della tifoseria che ancora non ha digerito il passaggio da una sponda all'altra di Madrid del talento Marcos Llorente, che con James formerebbe una coppia tutta pepe e fantasia. MARIO RUI RESTA - A proposito di fantasia: quest'ingrediente è mancato ieri al Napoli, impegnato nella prima amichevole stagionale contro il Benevento, che si è aggiudicato il derby campano di Dimaro per 2-1. Nessun allarme è scattato nella testa di Ancelotti: né giallo, né tantomeno rosso, visto che la squadra ammirata contro i sanniti era rimpolpata da giovani e seconde linee. Tra essi figura Mario Rui, che ieri si è reso protagonista di un gestaccio nei confronti di qualche tifoso che lo invitava ad andar via. Il prologo di una cessione? Niente affatto: paradossalmente, ora più che mai il portoghese è vicino alla permanenza al Napoli per ricoprire il ruolo di vice Ghoulam. Possibilmente con meno nervosismo.