Alberto Grassi, 23 anni
Napoli, 22 giugno 2018 - Ieri era arrivata la notizia del riscatto di Alberto Grassi esercitato dalla Spal. Dietrofront, perché in queste ore il Napoli sta perfezionando il controriscatto, versando nelle casse della società emiliana 8,5 milioni. GLI SCENARI - Finisce così quindi l'avventura in prestito del 23enne di scuola Atalanta, adesso davanti a un bivio: o permanenza a Napoli o cessione a titolo definitivo. Quanto alla prima ipotesi, bisognerà aspettare il ritiro di Dimaro e le conseguenti valutazioni operate da Carlo Ancelotti: resta però un'opzione piuttosto improbabile vista la grande abbondanza che affolla la mediana azzurra (ora rimpolpata anche dall'acquisto virtuale Fabian Ruiz). Sulla seconda, le piste di mercato non mancano, a patto che sulla scrivania di De Laurentiis e Giuntoli arrivino offerte degne di attenzione. Tradotto in parole povere: dopo aver perso gli 8 milioni versati dalla Spal per il riscatto, ora il Napoli ha voglia di guadagnare sull'eventuale cessione di Grassi. La base d'asta del classe '95? Non meno di 10 milioni. Alla finestra, squadre come Torino, Bologna e Fiorentina. Riguardo a quest'ultima pista, c'è un'altra idea che stuzzica la testa di De Laurentiis: inserire Grassi come contropartita di qualche possibile affare, con il sogno mai dimenticato Federico Chiesa in cima alla lista dei desideri. LE ULTIME SUL PORTIERE - Difficile invece che l'Udinese, sul fronte Alex Meret, possa accettare l'inserimento di una pedina pur di abbassare i costi. A tal proposito, le ultime notizie parlano di una frenata nella trattativa. Il primo ostacolo porta il nome di Orestis Karnezis, sempre più lontano dal capoluogo campano per due motivazioni: innanzitutto, il greco non impazzisce all'idea di accomodarsi troppo in panchina, poi lo stesso club friulano è freddo sull'inserimento del 32enne nel pacchetto Meret, visto che a quel punto la casella del portiere da mettere a disposizione del neo allenatore Julio Velazquez resterebbe clamorosamente vuota. La contromossa di De Laurentiis è una nuova offerta più succulenta da recapitare alla famiglia Pozzo: ai 25 milioni già messi sul piatto qualche giorno fa, ora se ne aggiungono 10 di bonus. Una cifra forse troppo alta per un portiere che ancora deve esplodere del tutto e per giunta gravato da qualche guaio fisico di troppo, ma con Alphonse Areola conteso con la Roma, di alternative per regalare un nuovo numero uno ad Ancelotti prima del ritiro di Dimaro non ce ne sono molte in giro.