Mercoledì 24 Aprile 2024

Calciomercato Lazio, pressing su Gomez

I biancocelesti vogliono il "Papu" per il dopo Keita e cercheranno di far abbassare il prezzo del suo cartellino, giudicato al momento troppo alto

Papu Gomez

Papu Gomez

ROMA, 17 giugno 2017 – Con Keita sempre prossimo alla partenza, come confermato dallo stesso legale della Lazio Gentile (“Va via…” si sarebbe lasciato scappare durante la conferenza stampa del Montefiascone Art Festival), i biancocelesti continuano a lavorare sul fronte “Papu” Gomez. Il giocatore dell’Atalanta è al momento il profilo preferito per sostituire l’attaccante senegalese. Il suo cartellino si aggira sui 20 milioni di euro, la Lazio cercherà di abbassare il costo di una decina di milioni. L’operazione, che sarebbe favorita dai buoni contatti già scattati tra Gomez e la Lazio, potrebbe andare in porto anche in virtù della cessione di Etrit Berisha: l’Atalanta infatti è pronta a riscattare il portiere albanese e versare nelle casse della Lazio 5 milioni di euro, che potrebbero fare la differenza per portare Gomez a Roma. La cessione di Berisha sarà la prima della stagione, ma restano le più importanti ancora in ballo: quella di Lucas Biglia, ormai sempre più vicino al Milan, e quella di Stefan de Vrij, che tuttavia potrebbe clamorosamente rinnovare in caso non arrivassero offerte adeguate e il difensore venisse convinto dalla proposta di Lotito. Il mercato biancoceleste, insomma, sta pian piano movimendandosi. SCUDETTO 1915 – Si torna a parlare poi dello scudetto del 1915: è ancora in atto infatti la disputa tra il Genoa, detentrice del titolo, e la Lazio, che quel titolo sta tentando di rivendicare ormai da mesi. Ieri la Fondazione Genoa ha fatto uscire un dossier in cui la squadra ligure si proclama l’unica, indiscussa detentrice del tricolore. Dossier smentito dall'avvocato Mignogna, promotore della battaglia biancoceleste per ottenere lo scudetto conteso, intervenuto ai microfoni di Radiosei: "La tesi della Fondazione è surreale: si vuole far capire che il 23 maggio si sia disputata una partita tra le due squadre napoletane quando, come abbiamo documentato con Pasquale Trane, entrambe le gare furono annullate. Il 23 maggio doveva essere giocata la sfida di ritorno tra Internazionale e Naples, ma la Federazione annullò ogni partita per l'insorgenza bellica. Anche se ci fu una gara, non aveva alcuna valenza ufficiale: come si legge su un articolo de Il Mattino, l'Internazionale concluse la partita in 9, cosa proibita dal regolamento. Quali conseguenze? Se la Figc lo ritenesse necessario, potrebbe chiedere un supplemento di relazione. Le conclusioni non sarebbero però diverse, il girone Sud concluse le partite a sospensione bellica già adottata, senza peraltro stabilire una squadra campione".