Ramy Bensebaini
Milano, 10 ottobre 2022 - L’Inter si guarda attorno per la fascia sinistra. Con la squadra di Simone Inzaghi in ripresa dopo la sconfitta con la Roma, successi carichi di entusiasmo con Barcellona e Sassuolo, c’è anche da monitorare il mercato di gennaio, che è lontano, ma potrebbe partorire decisioni importanti. Il riferimento è alla fascia sinistra, dove ora Inzaghi ha trovato una quadratura con Dimarco, a inizio stagione schierato braccetto con Darmian adattato, mentre Robin Gosens continua a non decollare.
Idea Bensebaini
Una riflessione in fascia andrà fatta. Federico Dimarco sta dimostrando un buon livello, soprattutto in termini di crescita, ma in casa Inter il titolare del post Ivan Perisic sarebbe dovuto essere Robin Gosens. Prelevato a gennaio, il tedesco era reduce da un brutto infortunio muscolare con l’Atalanta e da lì ha fatto fatica a ripetersi sui livelli di Bergamo. Non a caso è stato proposto il rinnovo al croato, che poi ha scelto il Tottenham, e nelle prime fasi della stagione Inzaghi ha addirittura adattato Darmian. Già in estate c’era stata qualche sirena di mercato in patria per Gosens che con questo rendimento rischia di rimanere fuori dal Mondiale, ma alla fine l’Inter ha deciso di tenerlo per non accorciare oltremodo le rotazioni visto il poco tempo a disposizione per trovare un sostituto.
Ma ragionando per tempo sul mercato di gennaio la situazione potrebbe sbloccarsi, con l’Inter già ora al vaglio di profili interessanti se ci fosse l’opportunità di un intervento. C’è già un nome caldo che circola attorno al club nerazzurro, ed è quello di Rame Bensebaini. Classe 1995, l’algerino è reduce da un inizio di stagione altisonante in Bundesliga con 4 gol in 8 partite e ha un particolare che attira molto la dirigenza nerazzurra: è in scadenza di contratto. Il suo accordo con il Borussia Monchengladbach termina a giugno 2023 e a gennaio diventerebbe un parametro zero succoso. Altro nome sul taccuino è quello di Alfonso Pedraza del Villareal, uno dei perni del sottomarino giallo con 145 partite giocate, 11 gol e 18 assist. La differenza è che Pedraza ha il contratto in scadenza nel 2026 e il costo del cartellino sarebbe, ovviamente, elevato. Leggi anche - Champions League, dove vedere in tv le partite di martedì 11 ottobre