Antonio Conte durante Chelsea-Roma
Roma, 19 gennaio 2018 - Proprio nelle ore in cui si potrebbe concretizzare il passaggio del duo romanista Dzeko-Palmieri al Chelsea in cambio di 50 milioni più il prestito di Batshuayi (ma i giallorossi chiedono ulteriori 15 milioni di bonus), da Londra rimbalza la voce di un'accusa nei confronti del club campione di Premier per violazione del regolamento sul tesseramento dei minorenni. A riportare la notizia è The Guardian, che sottolinea come sarebbero 25 i casi finiti sotto la lente d'ingrandimento, anche se il numero, da qui al termine dell'indagine, potrebbe incrementarsi e portare alla sospensione del mercato, come successo anche ad Atletico Madrid, Barcellona e Real.
In passato, i Blues sono finiti nel mirino della Fifa per le vicende legate a Gael Kakuta, acquistato nel 2009 quando l'attuale centrocampista dell'Amiens aveva appena 17 anni, e Bertrand Traoré, anch'egli non ancora maggiorenne (15 anni) quando firmò con il Chelsea nel 2010. In entrambi i casi non arrivò alcuna punizione per i londinesi, che questa volta rischiano davvero di vedersi infliggere lo stop alle trattative per l'estate o per la finestra invernale del 2019. Motivo in più per la squadra allenata da Antonio Conte di aumentare i contatti con la Roma per Dzeko e Palmieri, che già nelle ultime ore sono stati fitti. Non c'è come detto ancora l'accordo, ma la sensazione è che con uno sforzo ulteriore da parte del Chelsea la trattativa possa essere chiusa positivamente e in tempi rapidi.
Per la gioia di Conte, insoddisfatto dalla scorsa campagna di mercato e dai risultati che i suoi ragazzi stanno centrando in questa stagione. Basterà eventualmente la coppia giallorossa per rialzare le sorti dei Blues? A Londra sono convinti di sì, mentre a Roma sono pronti a insorgere contro la dirigenza: i due risvolti completamente opposti di un affare che, comunque vada, sta tenendo con il fiato sospeso.