Cagliari-Napoli 1-4, gli azzurri dilagano alla Sardegna Arena

E' con un perentorio poker rifilato ai rossoblù che i partenopei chiudono la crisi: a segno due volte Zielinski, Lozano e Insigne su rigore, con Joao Pedro nel mezzo a illudere i suoi

Piotr Zielinski (Ansa)

Piotr Zielinski (Ansa)

Cagliari, 3 gennaio 2021 - Anno nuovo, vita nuova: l'arrivo del 2021 spazzia via la crisi in casa Napoli e lo fa grazie al poker rifilato a domicilio al Cagliari. Il merito di aver spezzato l'incantesimo va a Zielinski, bravo a portare in vantaggio gli azzurri la prima volta e poi subito dopo il gol del momentaneo pareggio rossoblù firmato Joao Pedro. Da quel momento in poi per i partenopei si aprono gli spazi, complice il doppio giallo rifilato a Lykogiannis e di conseguenza la festa, con Lozano e Insigne (su rigore) a scrivere i rispettivi nomi sull'ottimo inizio di anno della banda Gattuso.

Il primo tempo

Pronti, via e Zielinski scalda subito i guantoni di Cragno con una gran botta dalla distanza: c'è lavoro per il portiere di casa anche al 12', quando è Fabian Ruiz a testare i suoi riflessi. Poco dopo a provarci è Insigne: in questo caso il suo destro non riesce nemmeno a centrare lo specchio della porta. Le prime tracce di Cagliari arrivano al 20', quando Pereiro arma l'incornata fuori misura di Joao Pedro. E' solo un'eccezione perché il pallino del gioco torna nelle mani del Napoli, che si rende pericoloso prima con Fabian Ruiz e poi con Insigne: in entrambi i casi la mira non è delle migliori. E' invece ottima quella con cui al 25' Zielinski porta in vantaggio gli azzurri: bravo il polacco a spedire sotto la traversa un gran mancino dopo la sponda ricevuta da Petagna. I partenopei insistono con i tentativi dalla distanza di Lozano e Fabian Ruiz, mentre al 36' il Cagliari ha la grossa occasione di impattare la partita con Simeone, che recupera la palla dopo un errore in costruzione di Manolas: il destro dell'argentino grazia la difesa ospite. Sul ribaltamento il Napoli torna in attacco: la botta di Fabian viene respinta in corner da Lykogiannis e sugli sviluppi Manolas prova a farsi perdonare lo svarione precedente, trovando la replica prodigiosa di Cragno. Al 42' il protagonista è Sottil, ma la sfera si spegne alta sopra la traversa.

Il secondo tempo

E' ancora il Napoli ad aprire la ripresa: a farlo è Insigne con una punizione insidiosa che però non scende abbastanza per impensierire Cragno, che tira un sospiro di sollievo anche poco dopo sulla botta di Fabian respinta dalla difesa rossoblù. E' decisamente più concreto il Cagliari, che al 60' sigla il punto del pareggio con Joao Pedro, che viene servito dalla percussione di Nandez e trafigge Ospina dopo un primo tentativo di rinvio da parte di Maksimovic. La gioia dei sardi dura pochissimo, perché al 62' gli azzurri si riportano in vantaggio ancora con Zielinski, che elude con una grande finta la marcatura di Ceppitelli e col destro castiga di nuovo Cragno. I rossoblù provano a reagire con Sottil, che sciupa da buona posizione, ma al 65' devono incassare un altro brutto colpo visto che Lykogiannis raccoglie il secondo giallo della sua partita ed è costretto a uscire. Il Napoli stavolta vuole davvero chiudere i giochi e ci va vicino al 69', quando solo un miracolo di Cragno cancella la gioia dela rete a Lozano: il duello si ripete sia al 74' e a vincerlo è ancora il portiere ospite, sia al 75', con stavolta il messicano bravo a ribadire in rete sugli sviluppi di una mischia. Non c'è pace per Cragno, che all'82' deve immolarsi di piede sul tentativo del neo entrato Politano, subentrato al man of the match Zielinski. Non c'è invece scampo all'86' sul rigore trasformato da Insigne per fallo di mano di Caligara sul quale si chiudono le residue speranze del Cagliari di raddrizzare una partita che invece pende nettamente dalla parte del Napoli.

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