Cagliari-Juventus 1-2: rimonta nel segno di De Ligt e Vlahovic

Ai sardi non basta il gol di Joao Pedro per evitare una nuova sconfitta. Successo di platino per i bianconeri in ottica quarto posto

Dusan Vlahovic (Ansa)

Dusan Vlahovic (Ansa)

Cagliari, 9 aprile 2022 - Massimiliano Allegri l'aveva predetto: "A Cagliari sarà dura". L'allenatore della Juventus non aveva tutti i torti e infatti i bianconeri devono sudare le cosiddette sette camicie per espugnare l'Unipol Domus. Madama si impone 2-1, rimontando il gol di Joao Pedro grazie ai sigilli di de Ligt e Vlahovic, con il serbo fortunato in occasione del raddoppio, propiziato dal rimpallo su Altare. Ma quel che più conta per la Vecchia Signora è che arrivano tre punti di platino in ottica Champions League. Alla compagine rossoblù invece resta solo l'amarezza per un risultato positivo a lungo accarezzato e sfumato sul più bello. 

Subito Joao Pedro

Mazzarri recupera dal Covid Pavoletti e lo lancia immediatamente dal 1', in coppia con Joao Pedro. Anche Altare e Lykogiannis titolari a sorpresa rispetto alle previsioni. Dall'altra parte Allegri preferisce Chiellini a Bonucci, l'ex Pellegrini ad Alex Sandro e a centrocampo si affida ad Arthur con Zakaria e Rabiot. In avanti spazio alla coppia Dybala-Vlahovic. L'avvio di gara è caratterizzato da ritmi a dir poco blandi. A fare la partita è ovviamente la formazione piemontese, che alla prima disattenzione però viene punita. Al 10' Dybala perde palla sulla trequarti, la transizione negativa della Signora è troppo passiva e Marin è così libero di servire in mezzo all'area avversaria Joao Pedro - anch'egli privo di marcatura - che buca Szczesny. 

De Ligt in extremis 

Fra le file della Juve, il calciatore più in difficoltà in questa prima parte di partita è senza dubbio Dybala, che perde un pallone dietro l'altro. Con il trascorrere dei minuti però i bianconeri salgono di colpi e al 19' costruiscono la prima occasione con Zakaria, che non riesce da posizione invitante a dare forza in scivolata al proprio tentativo. Tre giri di lancette più tardi arriva l'episodio più discusso di serata, quando - dopo la respinta di Cragno sul mancino di Dybala - Pellegrini gonfia la rete grazie alla deviazione decisiva di Rabiot. Deviazione, secondo il Var, di gomito del francese e quindi gol annullato. Come la propria squadra, anche Dybala cresce: fra il 31' e il 35', prima manda a lato di poco una punizione, poi impegna al volo Cragno. Passano sette minuti e Pavoletti regala la sfera a Vlahovic, bravo ad azionare Rabiot, la conclusione non inquadra la porta. La centra invece Cuadrado, sul quale serve un super Cragno. Sul seguente angolo il colombiano semina la difesa locale, mette in mezzo per de Ligt, che di testa firma l'1-1 proprio in chiusura di frazione. 

La decide Vlahovic 

La ripresa si apre con la stessa Juve vista sul finale del primo tempo: Chiellini si vede cancellare l'1-2 per fuorigioco, poi Dybala manda alta una ghiotta chance. Il Cagliari sembra reggere meglio la pressione dei viaggianti e per diversi minuti non rischia alcunché. Almeno fino al 68', quando Vlahovic spedisce il pallone sull'esterno della rete. Fuori misura, seppur di un soffio, pure il destro di Cuadrado. Le occasioni da gol adesso fioccano per Madama ed è ancora Vlahovic a spaventare gli isolani, ma il suo destro risulta troppo debole. Poco male per il serbo, che al 75' sfrutta l'assist di Dybala trafiggendo Cragno grazie al rimpallo su Altare. La truppa di Mazzarri prova a reagire e a crederci, ma l'orgoglio non basta: Szczesny non corre pericoli e così la Signora può festeggiare un successo di grande importanza. 

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