Gianluigi Buffon (Ansa)
Roma, 21 novembre 2022 - Gianluigi Buffon a tutto tondo, tra Mondiale in Qatar e Serie A. Il portierone del Parma, ex numero 1 della Nazionale Italiana, ha rilasciato un'intervista a RadioUno nella quale ha toccato tanti temi, in particolare quello riguardante la manifestazione più importante dell'anno, cominciata ieri sera. L'attenzione, però, resta alta anche per le competizioni dei club, interrotte momentaneamente proprio a causa del primo Mondiale invernale della storia del calcio.
Buffon: "Poco entusiasmo per il Mondiale"
Gigi Buffon ha esternato come, per lui, questo Mondiale in Qatar abbia alimentato scarse emozioni. I fattori possono essere diversi: "L'inizio di questo Mondiale è strano. Solitamente c'è grande partecipazione emotiva, ma questa volta è andata diversamente. Mi sono chiesto il perché, se fosse esclusivamente per l'assenza dell'Italia, oppure per il fatto che si disputi in inverno. Credo che quest'ultimo elemento sia importante: c'è stata poca preparazione a livello mediatico, poiché fino alla settimana scorsa hanno giocato le squadre di club". Il calendario molto fitto potrebbe, dunque, aver influito sulla percezione dell'evento che si sta disputando in Medio Oriente in questo momento, e che si concluderà il 18 dicembre. L'assenza dei Campioni d'Europa in carica fa ancora male e la sconfitta maturata contro l'Austria anche: "Nelle amichevoli non abbiamo mai brillato" ha commentato il portiere del Parma. "Penso che Mancini abbia voluto fare degli esperimenti, dunque sarebbe sbagliato e fuorviante dare giudizi troppo negativi per questo risultato". Sulla nazionale che Buffon tiferà, non ci sono dubbi: "Il Camerun è sempre stata la mia seconda squadra, fin dal Mondiale del 1982".
La riscossa della Juventus in Serie A
Buffon ha poi espresso la sua opinione sul campionato di Serie A, che vede il Napoli in vetta alla classifica e la "sua" Juventus in ascesa: "I bianconeri sono da tenere d'occhio. Quando il campionato riprenderà, se avranno la rosa al completo, potrebbero fare paura. La rimonta resta complicata: per verificarsi la Juve dovrà dare continuità ai risultati e sperare che il Napoli si inceppi. Spalletti e i suoi però sembrano inarrestabili, sembrano una macchina perfetta". Leggi anche: Austria-Italia, Mancini: "Difficoltà nel primo tempo, poi siamo cresciuti"