Martedì 23 Aprile 2024

Brividi azzurri a Skopje, Ventura: “Per dieci minuti non siamo stati squadra”

Vittoria in pieno recupero per l’Italia in Macedonia, decisivo Immobile con una doppietta che salva Ventura: “Io titolare? No, ma mi sento importante”.

Il commissario tecnico, Giampiero Ventura

Il commissario tecnico, Giampiero Ventura

SKOPJE, 9 ottobre 2016 – Ad un certo punto questa qualificazione mondiale si era complicata oltremodo, due gol in due minuti della Macedonia avevano ribaltato l’iniziale vantaggio di Belotti, portando l’Italia a sprofondare al quarto posto del girone con la Spagna in fuga. Due gol di Immobile nel finale, il 3-2 nel recupero, salvano letteralmente Ventura da aspre e dure critiche e gli azzurri da un cammino impervio. Di sicuro non è stata una bella Italia, ma mai come in questo caso aver risolto l’enigma si è rivelato fondamentale. Le parole del commissario tecnico: “Il 90% dei nostri errori sono dovuti a inesperienza e forse superficialità – ha ammesso Ventura – Ad ogni modo per l’ennesima volta c’è stata una grande risposta caratteriale, per dieci minuti non siamo stati più una squadra ma poi ci siamo presi questa vittoria. Sono passaggi duri che ai giovani possono servire, col tempo arriveremo alla nostra maturazione, forse abbiamo iniziato con quei quindici minuti di arrembaggio finale cambiando modulo”.

Grande protagonista, dunque, Ciro Immobile, ormai fedelissimo di Ventura. Anche per l’attaccante era importante ribaltare il risultato, ma lo è anche non ripetere più quei sciagurati dieci minuti di nulla della ripresa: “Nel secondo tempo siamo scesi in campo molli, subìto il pareggio non abbiamo reagito mentre una volta in svantaggio sì – ha affermato Immobile - Sicuramente oggi ci è andata bene ma dalla prossima dobbiamo essere più svegli perché su questi campi si può pagare a caro prezzo. Era importante vincere per il gruppo, per la classifica, per il mister, peccato solo per quei dieci minuti brutti nella ripresa. Io titolare? No, ma mi sento importante, sento la fiducia dell’ambiente, dei compagni, sto bene dentro questo gruppo. C’è da lavorare ancora tanto”.

MANUEL MINGUZZI