Bonucci: "Ho detto addio alla Juve in un momento di rabbia. Sui fischi..."

Conferenza stampa di presentazione per il numero 19 bianconero: "Sono tornato perché mi mancava casa. Con Allegri il rapporto è veramente ottimo"

Leonardo Bonucci, di ritorno alla Juventus dopo un anno al Milan

Leonardo Bonucci, di ritorno alla Juventus dopo un anno al Milan

Torino, 10 agosto - E' un Leonardo Bonucci che ha parlato a cuore aperto quello intervenuto oggi nella conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore della Juventus. "Sono stato contento di tornare ed entusiasta di iniziare questo nuovo percorso con l'obiettivo di migliorare sul campo, perché allenarti con i migliori giocatori - e qui ce ne sono tanti - ti porta a migliorare. Io lo farò costantemente e ogni giorno perché devo recuperare il tempo che ho passato fuori da qui che mi ha dato qualcosa a livello umano ma mi ha tolto a livello di vittorie - il pensiero del numero 19 bianconero - Perché sono tornato? Mi mancava casa. Ogni viaggio ha un ritorno a casa, ringrazio la Juventus, l'allenatore, il mio agente e il Milan che mi hanno permesso di essere qui oggi".

Inevitabile che l'attenzione si spostasse sul rapporto con Massimiliano Allegri, fra le cause che un anno fa spinsero il difensore a lasciare Torino. "Sono discussioni che fanno parte delle annate calcistiche. Ci siamo visti più di una volta durante l'anno, sia dentro che fuori dal campo - ha raccontato Bonucci - C'è stato il modo di chiarirci, il nostro rapporto è veramente ottimo e da persone intelligenti ci siamo abbracciati come successo in tante occasioni. A Londra incrociando il mister per ritarare il premio della Top 11, ho dedicato a lui quel premio perché secondo me negli anni che siamo stati insieme, grazie ad Allegri, sono migliorato nella gestione della partite. Oggi guardiamo avanti. La decisione di andare al Milan? Decisione presa in un momento di rabbia, non è stata quella giusta".

Un scelta che a suo tempo suscitò l'ira dei tifosi juventini. Tifosi che Bonucci dovrà riconquistare. "A fine partita vado sempre a ringraziare i tifosi. La mia decisione dello scorso anno, molto emotiva, l'ho presa perché non mi sentivo a mio agio: sapevo che con quelle emozioni che provavo non sarei stato me stesso, quindi ho preferito cambiare - ha continuato - Quel cambio che pensavo potesse darmi qualcosa in più, alla fine non è stato così. Perché quando lasci la famiglia, la casa che frequenti tutto giorno, ho fatto un passo indietro, nonostante avessi altre offerte la mia voglia era tornare alla Juventus. Capisco i fischi, quello che ho visto e sentito: quando saranno quelli degli avversari mi caricheranno, quando saranno quelli dei miei tifosi starà a me trasformarli in applausi".

Ma che Juventus ritrova Bonucci? "Viste le precedenti annate, avere Cristiano Ronaldo dalla parte nostra, semmai dovessimo incontrare il Real Madrid almeno non partiamo 1-0 per loro. Allenarsi con Ronaldo è uno stimolo per tutti, non tralascia nulla, è sempre concentrato, ci permette di alzare il livello ed essere pronti per il campionato e gli impegni europei - il messaggio lanciato dal classe '87 - Ho affianco a me giocatori veramente forti, dal primo all'ultimo, sarà stimolante la concorrenza, sarà bello scendere ad allenarti dal primo all'ultimo giorno perché sai che dovrai dare tutto".