Bologna, Saputo: Non siamo soddisfatti dei risultati. Inzaghi? Serve il fuoco dentro"

Conferenza stampa di fine anno per il presidente: “Per riportare il Bologna in alto servono due punti: diritti tv e restyling del Dall’Ara”

Joey Saputo

Joey Saputo

Bologna, 25 maggio 2018 – Tempo di bilanci e di programmi in ottica futura per il Bologna. Il presidente Joey Saputo e l’amministratore delegato Claudio Fenucci hanno incontrato questa mattina allo stadio Dall’Ara i giornalisti, per un confronto franco su presente e futuro. Prima l’analisi sulla stagione appena terminata: “Non siamo chiaramente soddisfatti di come è terminata la stagione – ha ammesso Saputo – La squadra era partita bene, in linea con gli obiettivi di una salvezza tranquilla ma con l’ambizione di avvicinare la top ten, poi il girone di ritorno è stato deludente. Capisco la delusione dei tifosi e posso promettere che cercheremo di correggere gli errori fatti. I supporters meritavamo di più”. Da qui la decisione di cambiare guida tecnica. Il saluto del presidente a Donadoni: “Lo ringrazio perché ha dato credibilità al Bologna, lo considero un allenatore tra i migliori del lotto ma probabilmente un ciclo si era chiuso. Quando è arrivata la decisione? Diciamo che c’era la possibilità di arrivare a 45 punti con le ultime due partite, forse adesso avremmo avuto un giudizio leggermente diverso”.

PROCEDE LA CRESCITA – In tanti si chiedono quanto tempo serva per riportare il Bologna nelle parti alte del calcio italiano, Joey Saputo chiede pazienza e soprattutto di non considerare solo l’aspetto sportivo: “Il nostro progetto procede – ha proseguito il presidente – Abbiamo investito oltre 100 milioni di euro e sappiamo che il core business resta il calcio, siamo però dell’idea che un club debba crescere su tanti aspetti anche a livello strutturale. Si potrebbero avere i soldi per prendere giocatori forti, ma se poi mancassero le strutture questi non verrebbero”. Ma cosa manca ancora al Bologna? “A livello societario siamo cresciuti e forse pensavo fosse più facile a livello sportivo. Cercheremo di correggere i nostri errori. Sul resto i punti fondamentali sono due: i diritti tv e il restyling del Dall’Ara. Sul primo sono stati fatti piccoli passi avanti ma pensiamo non siano ancora sufficienti, sul secondo siamo vicini a stringere gli accordi con i partners e presentare il progetto al Comune”.

VERDI E INZAGHI – Chiusura sul mercato. In uscita c’è il nodo Simone Verdi: “A gennaio è rimasto perché in una trattativa tre parti devono essere d’accordo, e una di queste è mancata. E’ un giocatore importante, che quando dice di voler restare mi fa capire che ha il fuoco dentro, un giocatore che mi piace tanto. Non dico rimarrà sicuramente, ma dovremo valutare l’evolversi del mercato”. Un commento su Pippo Inzaghi, da tanti dato come possibile nuovo tecnico: “Non parlo di nomi per rispetto verso gli allenatori che sono sotto contratto. Abbiamo una lista lunga di allenatori che nelle prossime settimane scremeremo. L’importante è prendere un allenatore con il fuoco dentro, con il desiderio di venire a Bologna e che trasmetta alla squadra l’importanza di vestire questa maglia”.