Giovedì 18 Aprile 2024

Bologna, Inzaghi non è in discussione

Ribadita la fiducia al tecnico, si valutano le strategie per gennaio

Pippo Inzaghi

Pippo Inzaghi

Bologna, 18 settembre 2018 – Pippo Inzaghi non è in discussione. Questo è il succo del day after a Casteldebole. Il Bologna, sconfitto a Genova, ha di fronte la Roma al Dall’Ara e la Juve fuori, in sella rimarrà l’attuale tecnico che gode della fiducia della dirigenza. Chiuse le voci su un suo imminente esonero.

AVANTI CON PIPPO – Nelle ultime ore, soprattutto quelle a ridosso della sconfitta di Marassi, erano iniziati a circolare i nomi di potenziali sostituti di Inzaghi. Ma il tecnico gode ancora di ampia fiducia da parte della dirigenza, a maggior ragione per aver percepito una unità di intenti tra squadra e allenatore. Non c’è uno scollamento evidente che possa far pensare al tracollo. I risultati sono negativi, però la squadra ha lottato e non ha beneficiato di episodi favorevoli, inoltre si è giunti solo ad un decimo della stagione e c’è tempo per recuperare: tutti fattore che blindano al momento la panchina di Inzaghi. Chiuse nel cassetto le voci di possibili sostituti, il Bologna ora deve guardare avanti e probabilmente anche al mercato di gennaio.

BUDGET DA STIMARE – In casa rossoblù sarà però necessario valutare eventuali accorgimenti ad una stagione nata male e che potrebbe riservare stenti fino alla fine. O almeno tenersi pronti in caso sia estremamente urgente agire. Il riferimento è al mercato di gennaio, che dista ancora tre mesi ma può essere visto come la prima ciambella di salvataggio. Ecco allora che se alcune lacune evidenziate nelle prime quattro gare risultassero deficit strutturali, la dirigenza dovrà intervenire con rinforzi di sostanza e peso in inverno. Per fare questo si renderà necessaria la stima di un budget e l’occasione sarà il ritorno di Joey Saputo in Italia per la sfida infrasettimanale con la Juventus. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione sia sul presente che sul futuro, in attesa che il chairman sveli gli obiettivi del Bologna nel prossimo triennio. Ma questo aspetto passa in secondo piano rispetto alla crisi attuale della squadra. Prima bisognerà uscire dal tunnel ed evitare la B, altrimenti ogni progetto nel medio-lungo termine rischierà di essere vano.