Bologna, Donadoni: “I fischi non influenzano. Saputo? Va ringraziato"

La conferenza stampa del tecnico rossoblù: "Facile parlare con i soldi degli altri"

Roberto Donadoni

Roberto Donadoni

Bologna, 23 febbraio 2018 – Un Bologna reduce dai fischi, e da una vittoria contro il Sassuolo, domani avrà l’arduo compito di fermare un Genoa lanciatissimo. Il tecnico Donadoni, comunque, ha incassato la conferma a parole per il prossimo anno dell’amministratore delegato Claudio Fenucci, fermo restando che il mister ha contratto fino al 2019: “Le parole di Fenucci? Per me cambiano poco, in società ci parliamo direttamente e non attraverso i media. So come stanno le cose – ha affermato – Parlare dei contratti serve il giusto, conta solo lavorare per migliorare squadra e club. Ricordiamoci che pochi anni fa eravamo sull’orlo del baratro”. Qui ci si allaccia alle risorse investite da Saputo in questi anni. L’elogio di Donadoni: “Parlare con i soldi degli altri è facilissimo ma sono chiacchiere da bar, Saputo ha risollevato la società e dato continuità sportiva alla città. Questi sono i fatti. I fischi di domenica? Ero concentrato sulla partita, ma tutto rientra nella logica delle cose così come gli applausi. Noi andiamo avanti lo stesso e non ci facciamo condizionare”.

GENOA PERICOLOSO – Pensando al campo, di fronte un Genoa in forma: “Hanno dato continuità dal punto di vista dei risultati anche se le prime due vittorie sono arrivate in extremis – ha proseguito Donadoni - Dal punto di vista del morale saranno carichi ma anche noi abbiamo ottenuto un risultato importante e cercheremo di continuare. Subiscono poco e questo fa differenza, evidentemente in difesa hanno trovato una quadratura”. Problemi invece di formazione per Roberto Donadoni. Fuori Palacio per un mese: “Non sarà facile ma giochiamo in undici e non dobbiamo cercare scuse – ha ammesso – Difesa a 3? L’abbiamo provata ma più di ogni altra cosa ci serve compattezza per poter partire in contropiede. Sulla formazione deciderò come sempre nella rifinitura di domani”. In vista del prosieguo di stagione, il tecnico conta di recuperare al più presto Verdi: “Vediamo, i segnali sono buoni e forse con la Spal potrebbe esserci”. Infine, un pensiero su Mattia Destro: “Non credo sia corretto chiedere a Mattia di risolvere le partite caricandolo del peso del risultato. Lui deve fare quello di cui la squadra ha bisogno. Lui e Avenatti insieme? Sì, Avenatti può dare una mano sui palloni alti e se sei capace di girargli attorno puoi sfruttare gli spazi che si creano”.