Bologna, Inzaghi: "Troppo facile vincere a Bologna, ora serve inversione netta"

Il tecnico alla vigilia di Bologna-Roma: “Dobbiamo onorare il nostro pubblico”

Pippo Inzaghi

Pippo Inzaghi

Bologna, 22 settembre 2018 – Il Dall’Ara non è un fortino inespugnabile, non lo è stato l’anno scorso e, per il momento, anche quest’anno. Due sconfitte su due in casa per il Bologna di Inzaghi che domani contro la Roma sarà chiamato alla prima impresa stagionale. I punti e la classifica cominciano a contare.

TROPPO FACILE PER GLI AVVERSARI – Il vantaggio domani per il Bologna è il fattore casa. Una partita tra due squadre in difficoltà, ma una avrà l’appoggio del proprio pubblico: manifestato questa mattina a Casteldebole e domani da oltre 20mila presenze al Dall’Ara. Pippo Inzaghi punta su questo: “E’ diventato troppo facile vincere a Bologna, serve cambiare rotta – ha ammesso – Ci servirà l’approccio visto contro l’Inter, ma senza commettere errori che in questi match sono determinanti. Il pubblico ci continua a dare fiducia e noi dobbiamo onorarlo dando tutto”. Stamattina grande clima al Niccolò Galli con un migliaio di tifosi pronti ad incitare con cori e striscioni la squadra: “I tifosi sono fantastici, dobbiamo fare di tutto per renderli orgogliosi di noi. Domani schiererò chi ha più voglia e chi ha più birra”.

SANTANDER GIOCA – C’è poi il problema del gol che attanaglia il Bologna. Zero reti in quattro partite, ma Pippo Inzaghi non si fascia la testa: “Nessuna squadra ci ha messo sotto e ci ha massacrato in queste prime partite – ha proseguito – Anche dopo Genova mi sono sentito con mio fratello, mi ha detto ‘per quello che ho letto pensavo aveste fatto malissimo, invece…’. Questa è una fase in cui paghiamo dazio al primo tiro in porta e da ora in avanti dovremo essere bravi noi a segnare alla prima occasione. Se poi il problema persisterà valuterò cambiamenti”. Con Palacio out, toccherà di nuovo a Santander: “Rodrigo probabilmente ha bisogno ancora di una settimana dieci giorni, Santander se sta bene gioca. Okwonkwo? A Genova l’ho messo e ha contribuito a tre occasioni importanti nel primo tempo, deve continuare a mettermi in difficoltà in allenamento”. Tra i possibili rinforzi in avanti anche Orsolini: “Per me non è un trequartista, se dovessi metterlo dall’inizio lo schiererei più avanti di quanto fatto ora, ma può fare anche la mezzala”.