Venerdì 19 Aprile 2024

Juventus, Bernardeschi: "Continuerò nella posizione di mezzala"

Protagonista a Milano dell'evento "Nike for school", il numero 33 bianconero ha parlato del proprio momento e di quello della squadra

Federico Bernardeschi

Federico Bernardeschi

Milano, 3 febbraio 2020 - Tornato per un giorno fra i banchi di scuola (per la precisione l'Istituto Langrange di Milano) in occasione del progetto "Nike for school" al quale ha partecipato assieme al velocista Filippo Tortu, Federico Bernardeschi ha parlato ai microfoni di Sky Sport anche di quello che è il momento attraversato dalla sua Juventus, uscita vincente ieri dalla sfida con la Fiorentina. "I risultati parlano chiaro e siamo felici e fiduciosi. C'è tanto da imparare e c'è ancora molto da fare, la stagione è lunga, ma posso tranquillamente affermare che siamo a buon punto".

Vero però che il classe '94 recentemente non sta trovando granché spazio. Basti pensare che nelle ultime nove uscite, il numero 33 bianconero ha collezionato appena tre presenze, di cui solo una da titolare. Segno che l'esperimento di vederlo da trequartista è evidentemente fallito. Il rendimento in quel ruolo di Bernardeschi non ha convinto, né a livello di numeri (solo un gol e un assist fino ad adesso), né dal punto di vista della qualità delle prestazioni.

Ecco perché Maurizio Sarri ha deciso di tentare di impostarlo da mezz'ala, come peraltro aveva già fatto a suo tempo Massimiliano Allegri. "Si credo che il mister insisterà nel provarmi in quella posizione di campo. Ne avevamo già parlato a inizio anno, poi per motivi tecnici e tattici abbiamo ritardato i tempi, ma quello era il progetto iniziale e lo stiamo attuando".

Anche perché con l'Europeo all'orizzonte, Bernardeschi non può permettersi assolutamente di vivere una seconda parte di stagione da spettatore. "Sicuramente è un appuntamento a cui mi presenterò molto carico. E' una manifestazione a cui teniamo tanto - racconta l'ex Fiorentina - Ci sarà tutta la nostra nazione che ci seguirà, giocheremo in casa a Roma quindi non vedo l'ora che arrivi questo momento. E devo dire che insieme al ct Roberto Mancini e ai miei compagni in Nazionale abbiamo creato un grandissimo ambiente: questo, più di ogni altro, è l'aspetto che fa più piacere".