Giovedì 18 Aprile 2024

Inter, Spalletti: “Barcellona tra le più forti del mondo, ci serve autostima ma non arroga

La conferenza stampa del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida col Barcellona: “Non so cosa farà Valverde senza Messi, ma rimangono fortissimi”

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Barcellona, 23 ottobre 2018 – Una sfida che rievoca dolci ricordi, ma non siamo nel 2010 e occorre guardare al presente. E i fatti dicono che l’Inter affronterà un Barcellona privo di Messi. Di questi tempi non è poco. Di questo e di altro ha parlato oggi in conferenza stampa Luciano Spalletti.

NO ARROGANZA – Sarebbe facile per l’Inter presentarsi in maniera presuntuosa a Milano dopo la striscia vincente in campionato e Champions e con i rivali privi del miglior giocatore, ma Spalletti vuole proprio evitare eccessiva arroganza: “Non credo sia un discorso di essere più o meno favoriti dall’assenza di Messi – ha affermato – Nel Barcellona c’è tanto talento in ogni parte del campo e si gioca comunque contro una delle squadre più forti al mondo. Noi dobbiamo avere grande autostima senza sconfinare nell’arroganza”. Ma cosa sceglierà Valverde per sostituire Messi? Ipotesi Rafinha? “Non so cosa farà, ha giocatori di qualità diverse e può trovare delle soluzioni efficaci. Rafinha? Lo saluto con calore e lo ringrazio per quello che ha fatto per noi. Mi farebbe piacere vederlo giocare, ma poi ci creerebbe problemi perché ha qualità di chi conosce il calcio”.

POCA ESPERIENZA – In casa Inter invece si registra la minore esperienza in partite di questo tipo. Per Spalletti può essere un problema, ma anche una opportunità: “Molti dei nostri non hanno mai giocato una gara simile e siamo dove sognavamo di essere. La vera consacrazione passa dall’ambizione di giocare queste partite, affrontando l’avversario senza subirlo. So che la mia squadra conosce questa materia e non rimarrà sorpresa da queste situazioni”. Ancora Spalletti: “Dobbiamo avere la convinzione di potercela giocare, quella rabbia e quella sofferenza dei nostri tifosi che hanno atteso tutti questi anni. Serve portare in campo tutte queste cose ed esprimere il nostro calcio”. Sulla possibile formazione: "Dobbiamo valutare Brozovic, mentre Perisic pare aver smaltito il problema. Dietro gioca Miranda. Al posto di Nainggolan? So che siete curiosi, noi abbiamo tanti attrezzi del mestiere e li tireremo fuori". Si gioca domani, l'attesa è finita: otto anni dopo è di nuovo Camp Nou, stavolta con protagonisti diversi. Allora si cercava la finale, oggi la consacrazione della nuova Inter. E' la Champions, bellezza.