Javier Tebas (Ansa)

Barcellona, 17 febbraio 2023 - Il Barcellona non rischia alcun tipo di penalizzazione dal punto di vista sportivo. Ad annunciarlo è stato Javier Tebas, presidente della Liga. Il numero uno del calcio spagnolo ha parlato chiaramente della situazione che coinvolge i blaugrana e che sta agitando i tifosi iberici in queste settimane. Il Barça è infatti indagato per aver pagato, tra il 2016 e il 2018, circa 1,4 milioni di euro a una società collegata direttamente a José Maria Enriquez Negreira, che in quel periodo era vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri per la Federcalcio spagnola. Tutto ciò ha alimentato all'improvviso rumors incontrollati riconducibili a frodi sportive portate avanti dal Barcellona, motivo per cui il club è attualmente indagato dalla giustizia locale. Tebas: "Dopo tre anni scatta la prescrizione" Javier Tebas è stato categorico: "Il Barcellona non rischia alcuna penalizzazione sportiva. Sono trascorsi cinque anni dai fatti indagati e, per questo genere di reati, la prescrizione scatta dopo tre anni. Diverso è il discorso in ambito penale". Se, dunque, Xavi e i suoi uomini possono dormire sonni tranquilli, non essendo punibili per quanto avvenuto in passato, altrettanto non possono fare i membri della società blaugrana: "La Procura sta svolgendo le indagini per verificare se privati hanno portato avanti qualche tentativo per truccare il risultato delle partite. Vedremo come andrà a finire la questione". Il presidente della Liga non si è espresso oltre, lasciando spazio e tempo alla giustizia penale, che emetterà il verdetto nelle prossime settimane.  Leggi anche: Serie A, probabili e tv del 23^ turno

Calcio

Barcellona, 17 febbraio 2023 - Il Barcellona non rischia alcun tipo di penalizzazione dal punto di vista sportivo. Ad annunciarlo è stato Javier Tebas, presidente della Liga. Il numero uno del calcio spagnolo ha parlato chiaramente della situazione che coinvolge i blaugrana e che sta agitando i tifosi iberici in queste settimane. Il Barça è infatti indagato per aver pagato, tra il 2016 e il 2018, circa 1,4 milioni di euro a una società collegata direttamente a José Maria Enriquez Negreira, che in quel periodo era vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri per la Federcalcio spagnola. Tutto ciò ha alimentato all'improvviso rumors incontrollati riconducibili a frodi sportive portate avanti dal Barcellona, motivo per cui il club è attualmente indagato dalla giustizia locale. 
<h2>Tebas: "Dopo tre anni scatta la prescrizione"</h2> 
Javier Tebas è stato categorico: "Il Barcellona non rischia alcuna penalizzazione sportiva. Sono trascorsi cinque anni dai fatti indagati e, per questo genere di reati, la prescrizione scatta dopo tre anni. Diverso è il discorso in ambito penale". Se, dunque, Xavi e i suoi uomini possono dormire sonni tranquilli, non essendo punibili per quanto avvenuto in passato, altrettanto non possono fare i membri della società blaugrana: "La Procura sta svolgendo le indagini per verificare se privati hanno portato avanti qualche tentativo per truccare il risultato delle partite. Vedremo come andrà a finire la questione". Il presidente della Liga non si è espresso oltre, lasciando spazio e tempo alla giustizia penale, che emetterà il verdetto nelle prossime settimane. <a href="https://www.quotidiano.net/sport/calcio/serie-a-calendario-partite-1.8529155">Leggi anche: Serie A, probabili e tv del 23^ turno</a> 
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Caos Barcellona, Tebas: "Nessuna penalizzazione sportiva: fatti in prescrizione"

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Caos Barcellona, Tebas: "Nessuna penalizzazione sportiva: fatti in prescrizione"

Il club è indagato per aver pagato 1,4 milioni a una società collegata al vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri. Il presidente della Liga esclude sanzioni

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