Giovedì 25 Aprile 2024

Brescia, caso Balotelli. Cellino: "Con la testa non è più con noi. Siamo delusi"

Il presidente delle Rondinelle su Super Mario: "Pensavamo ci potesse dare un contributo importante. Futuro? In caso di retrocessione il suo contratto si annulla"

Cellino e Balotelli a colloquio

Cellino e Balotelli a colloquio

Brescia, 28 maggio 2020 - "Balotelli con la testa non è più qui con noi. Siamo delusi". Le parole di Massimo Cellino sanno tanto di resa: la scommessa su Super Mario, a quasi dieci mesi dal suo arrivo al  Brescia, è persa. Questo nonostante la stagione non sia ancora finita (almeno in teoria). Il presidente delle Rondinelle aveva puntato forte sull'ex attaccante di Inter e Milan, che aveva rappresentato il grande colpo per il ritorno in serie A. Nella bontà di questo matrimonio, vuoi anche per il legame con la città del classe '90, ci avevano creduto un po' tutti: sarebbe potuta essere l'occasione per Balotelli di rilanciarsi e di riconquistarsi un posto in Nazionale. Le aspettative evidentemente sono state disilluse. 

"Non è stata un’operazione mediatica, ma puramente tecnica. Avrebbe potuto darci un contributo importante - ha detto Cellino ai microfoni di Telelombardia - Pensavo, perché gli voglio bene, che a Brescia si creasse un qualcosa di nuovo per lui. Siamo delusi, forse anche lui. Corini gli ha voluto bene, gli ha lasciato passare ritardi, qualche allenamento a basso ritmo". A proposito di allenamenti: le assenze di Super Mario dal centro sportivo di Torbole Casaglia hanno fatto discutere. "Il caso Balotelli è ingigantito anche perché in questo momento c’è poco di cui parlare, il calcio è ancora fermo. E' un ragazzo particolare, che con la testa non è più qui con noi. Non c’è nulla di diverso rispetto a quello che ha sempre fatto, è un po’ anarchico. Il futuro? Con la retrocessione in serie B il suo contratto si annulla e con ogni probabilità sarà così vista la classifica".