Giovedì 18 Aprile 2024

Champions League, due dell'Atletico Madrid positivi al Covid. Ecco cosa succede ora

I due giocatori sono Angel Correa e Sime Vrsaljko. Negativi i test sulla squadra. I media spagnoli: match a rischio. L'Uefa: "Il match regolarmente in calendario"

Atletico Madrid vince Supercoppa Spagna

Atletico Madrid vince Supercoppa Spagna

Madrid, 9 agosto 2020 - C'è grande apprensione nel mondo del calcio, proietatto alla Final Eight di Champions League (in programma a Lisbona da mercoledì 12 agosto a domenica 23 agosto) dopo la notizia della positività al Coronavius di due giocatori dell'Atletico Madrid allenato da Diego Simeone che dovrebbe scendere in campo giovedì 13 contro il Lipsia. Cosa succederà ora? L'Atletico potrà scendere in campo? Vediamo al momento attuale come stanno le cose.

Sono Angel Correa e Sime Vrsaljko i due giocatori positivi. Sia Correa che Vrsaljko, entrambi già isolati, erano asintomatici. Vrsaljko si stava riprendendo da un infortunio, secondo il servizio medico della società spagnola, stando alle autorità sanitarie, avrebbe generato anticorpi (IgG) già diversi mesi fa. I medici supervisioneranno il monitoraggio di entrambi i giocatori come stabilito dal protocollo sanitario. I test erano stati effettuati sabato, come da protocollo. La notizia "è già stata comunicata - fa sapere l' Atletico - all'Uefa, alla federazione spagnola e a quella portoghese, e al Consiglio Superiore dello Sport". Il Club ha fatto sapere che "è stato attivato il corrispondente protocollo di azione previsto per questi casi, che richiede l'esecuzione di nuovi test Pcr sulla prima squadra e membri della spedizione a Lisbona e sui contatti più stretti dei casi positivi".

Negativi i test sulla squadra

Oggi l'Atletico ha comunicato che sono risultati tutti negativi i tamponi effettuati nei confronti dei restanti calciatori e degli allenatori della prima squadra. Oggi pomeriggio i 'colchoneros', come vengono chiamati i giocatori dell'Atletico, torneranno ad allenarsi presso la struttura di Majadahonda che questa mattina era rimasta chiusa sia a giocatori che staff. La partenza alla volta della capitale portoghese è prevista domani mattina, quindi posticipata di 24 ore.

Cosa succede ora?

Detto che il protocollo dell'Uefa prevede un controllo per ogni giocatore anche 24 ore prima della partita, e che gli spostamenti a Lisbona sono, per tutti, limitati ai tragitti albergo-campo di allenamento-campo da gioco, va ricordato che, in teoria, per giocare basta che siano disponibili 13 calciatori della lista A, compreso un portiere. E al limite se ne possono far arrivar altri, a patto che siano tesserati per la federazione nazionale di appartenenza del club. Quindi con meno di 13 giocatori e nessun portiere disponibile, si aprirebbero due scenari. Il primo è la riprogrammazione della partita ma in questo caso i tempi sono stretti; il secondo la società potrà modificare l'elenco giocatori avvisando sia la propria federazione nazionale che la Uefa. Se non ci saranno i numeri e nessun margine per rispettare le norme vigenti, la società impossibilitata a schierare una formazione subirà la sconfitta a tavolino (3-0)

Va sottolinato anche che tutti coloro che arrivano a Lisbona devono anche autocertificare di non essere malati, a prescindere dai controlli. C'è poi la proibizione di usare le zone comuni degli stadi in cui si gioca, da Luz e Alvalade, e quindi il divieto di saune e jacuzzi, mentre le bottiglie da cui si beve devono essere personali. I palloni devono essere disinfettati, e così pure i lettini dei massaggi dopo ogni utilizzo. Nel frattempo nessun allenamento questa mattina al centro di Majadahonda.

Ma quali scenari che si erano affacciati in mattinata? Colchoneros iberici che non partono per Lisbona (partenza era prevista oggi) e partita vinta a tavolino 3 a 0 dai tedeschi? Opzione per il momento non contemplata. Collocare il match al termine del blocco dei quarti di finale e quindi a ridosso delle semifinali? Ipotesi possibile. Se i casi di positività dovessero restare due, l'Atletico Madrid dovrebbe partire per la capitale lusitana e giocare regolarmente giovedì contro il Lipsia. 

Al momento attuale in ogni caso la partita resta "in calendario come previsto". Lo precisano fonti dell'Uefa.

I media spagnoli: match a rischio

In Spagna c'è grande preoccupazione tanto che i media iberici avanzano anche l'ipotesi che la partita possa essere addirittura a rischio. Anche se dalle ultime notizie sembra di no.

Final Eight, il calendario

Calendario della fase finale della Champions League, tutte le gare sono alle 21 in gara unica a Lisbona - Quarti di finale: - mercoledì 12:Q1: Atalanta-Psg. Giovedì 13: Q2: Lipsia-Atletico. Venerdì 14: Q3: Barcellona-Bayern. Sabato 15: Q4: Manchester City-Lione. Semifinali: martedì 18:Q2-Q1. Mercoledì 19:Q4-Q3. Finale: domenica 23:Q2/Q1-Q4/Q3.