Martedì 23 Aprile 2024

Atletico-Juve, formazioni e dove vederla in diretta tv

Champions League 2019: bianconeri senza Khedira al Wanda Metropolitano nella gara di andata degli ottavi: match anche in chiaro

Ronaldo e Dybala al Wanda Metropolitano (Ansa)

Ronaldo e Dybala al Wanda Metropolitano (Ansa)

Madrid, 20 febbraio 2019 - Atmosfera da finale a Madrid, dove questa sera si gioca Atletico-Juve, gara di andata degli ottavi di Champions League. Sarà perché si scontrano due tra le favorite al titolo (la Signora lo è di più), o perché è proprio al Wanda Metropolitano che si disputerà l'ultima, decisiva, partita di Coppa. Fatto sta che la tensione è alta e le ultime notizie in casa bianconera non sono le migliori. Allegri deve fare a meno di Khedira costretto a fermarsi per un'aritmia cardiaca. Ci penserà Ronaldo, a caccia del suo sesto successo personale nelle competizione, a trascinare la squadra contro l'armat di Griezmann e Morata. Ma non basterà lui a vincere il match, avverte il tecnico livornese che alla vigilia ha sciolto le riserve, annunciando Dybala nella formazione titolare. Ecco dove vedere la partita in tv e le probabili formazioni . 

Dove vedere Atletico-Juve in tv - Buona notizia per i tifosi senza pay-tv. Il match è trasmesso anche in chiaro su Rai Uno (fischio di inizio alle 21). Contemporaneamente va in onda la diretta di Sky Sport Uno e Sky Sport 252. Live streaming gratis su Rai Play, per gli abbonati Sky su SkyGo. Di seguito il link per seguire il match in tempo reale con azioni e gol in diretta

Atletico Madrid-Juventus, segui qui la diretta testuale dalle 21 

Probabili formazioni  

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Godin, Gimenez, Filipe Luis; Koke, Partey, Rodrigo, Saul; Griezmann, Morata. Allenatore: Simeone Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Dybala, Mandzukic, Ronaldo. Allenatore: Allegri Arbitro: Zwayer (Germania) 

 

KHEDIRA STOP PER ARITMIA CARDIACA (di Gianmarco Marchini) - Costretto a sacrificarne uno, Allegri avrebbe fatto il nome di Sami Khedira fra gli ultimissimi. Ronaldo l’intoccabile, certo, ma subito dietro - state tranquilli - ci sarebbe stato il tedesco, allo stesso livello dei Chiellini, dei Pjanic e dei Mandzukic. Stasera putroppo il tecnico della Juventus non potrà scegliere: nell’assalto al fortino di Simeone, non ci sarà il centrocampista tedesco, fedele guerriero di mille battaglie. E la notizia cade come un fulmine a ciel sereno nel mondo bianconero: Sami deve fermarsi per un problema al cuore. "Khedira – spiega la società in una nota – è rimasto a Torino per degli accertamenti medici, dai quali è emersa l’opportunità di effettuare uno studio elettrofisiologico ed eventuale trattamento di un’aritmia atriale comparsa nella giornata odierna".

Fuori lui, dentro Bentancur, chiamato all’ennesima prova di maturità in una stagione che lo sta consacrando tra i grandi. Sarà una prova nella prova anche quella di Paulo Dybala che Allegri, in barba a pretattiche, promuove titolare (con buona pace di Bernardeschi che le proiezioni della vigilia davano in vantaggio). "Paulo può darci una grossa mano, c’è bisogno di tecnica e di giocate", osserva il tecnico toscano. Ancora Dybala, quindi, nella speranza che la fusion tecnica con Ronaldo viva al Wanda Metropolitano un nuovo importante sviluppo. Già Cristiano, l’ammazza-Atletico (22 gol in 31 sfide agli ex cugini di Madrid), l’uomo che alza le percentualità bianconere in Europa.

"Avere Ronaldo è sicuramente un vantaggio perché negli ultimi 10 anni i capocannonieri della Champions sono stati lui e Messi – ammette Allegri –. Però la squadra deve fare una prestazione importante: non è che se hai Ronaldo vinci automaticamente". Max cerca di tenere alta la tensione e l’attenzione di tutto il gruppo, perché il rischio è che i bianconeri pensino troppo al loro trascinatore, dimenticandosi così del nemico: di Griezmann, dell’ex Morata, di Saul, di Diego Costa. "Noi dovremo controllare la partita e stare attenti alle loro ripartenze che sono micidiali. Ho chiesto alla squadra e ribadisco che sarà molto importante fare gol. Meglio due". In fondo, se hai Ronaldo, perché volare basso?