Martedì 23 Aprile 2024

Atalanta-Napoli 2-0, fine del sogno Champions per gli azzurri

Pasalic e Gosens all'alba della ripresa fermano le velleità di rimonta in classifica dei partenopei, ora distanti 15 punti dal quarto posto

Atalanta-Napoli 2-0, Gomez salta Politano (Liverani)

Atalanta-Napoli 2-0, Gomez salta Politano (Liverani)

Bergamo, 2 luglio 2020 - Termina con ogni probabilità a Bergamo la disperata rincorsa verso il quarto posto del Napoli, battuto 2-0 dall'Atalanta, adesso distante addirittura 15 punti. Letale per gli azzurri l'inizio della ripresa, con i padroni di casa rientrati in campo con la faccia cattiva e la grinta necessaria per bucare Meret, subentrato all'infortunato Ospina nel corso del primo tempo: i marcatori sono stati Pasalic e Gosens ma, come sempre, il marchio di fabbrica della banda Gasperini si conferma il gioco di squadra organizzato in entrambe le fasi.

Dopo una lunga fase di studio, la partita si accende intorno al quarto d'ora: la prima occasione capita sulla testa di Koulibaly che, rimasto in proiezione offensiva dopo un calcio di punizione, spedisce sopra la traversa il suggerimento di Fabian Ruiz. L'Atalanta replica subito con un potente mancino dai 20 metri di Gomez che obbliga Ospina ad allungarsi e a rifugiarsi in corner. Il duello si ripropone al 25', quando il Papu, dall'altezza del vertice destro dell'area, sventaglia un interessante piazzato che è ancora preda del portiere colombiano, che nell'occasione si scontra duramente con Mario Rui: proprio come successo contro l'Udinese nella scorsa stagione, le conseguenze per l'ex Arsenal sono serie, al punto che Meret è chiamato a subentrare immediatamente. Al 41' i padroni di casa si rendono pericolosi ancora dagli sviluppi di una punizione di Gomez, che innesca un flipper nell'area azzurra che né Toloi Zapata riescono a convertire in rete.

L'Atalanta rientra in campo col piglio di chi vuole aggredire il match e infatti al 47' passa subito in vantaggio grazie all'incornata di Pasalic su suggerimento del Papu: nell'occasione dietro la lavagna ci finisce l'intera difesa del Napoli, imprecisa nell'uscita palla al piede da dietro. I partenopei non solo non riescono a reagire ma al 55' cadono ancora, stavolta sotto i colpi di Gosens che, solo soletto a sinistra, ha tutto il tempo di prendere la mira e battere Meret: pregevole nell'occasione la trama prolungata in velocità tra Toloi e Castagne. Gattuso non ci sta e inserisce Milik e Lozano (fuori Mertens e Insigne): proprio il messicano si fa vedere subito con un affondo in area fermato dall'uscita di Gollini. I cambi svegliano il Napoli, che cerca la rimonta disperata prima col mancino di Ruiz, servito dal tacco di Zielinski e poi con il colpo di testa di Koulibaly su cross di Maksimovic: in entrambi i casi la sfera termina fuori, così come con ogni probabilità terminano le speranze Champions degli azzurri, ora a -15 dagli orobici.