Mercoledì 24 Aprile 2024

Atalanta-Juventus, Allegri: "Gara importante, non decisiva. Pensiamo al quarto posto"

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia della scontro diretto per la Champions League con la Dea

Allegri assieme a Vlahovic

Allegri assieme a Vlahovic

Torino, 12 febbraio 2021 - "Domani è una partita certamente importante, visto che si tratta di uno scontro diretto per il quarto posto, ma non è decisiva per nessuna delle due. Affrontiamo una squadra molto fisica e che sarà arrabbiata per le ultime due sconfitte. Ecco perché servirà una prestazione di alto livello per ottenere un risultato positivo". Massimiliano Allegri presenta così Atalanta-Juventus di domani, che classifica alla mano vale tanto in ottica Champions League, con i bianconeri attualmente quarti con due punti di vantaggio sulla Dea, che tuttavia ha una gara da recuperare. "Noi veniamo da un periodo molto buono però il calcio ha sempre un equilibrio sottile e dobbiamo portare le cose dalla nostra parte, sistemando il campionato partita dopo partita. Più andiamo avanti e più è difficile vincere". 

Piedi per terra

Nonostante l'euforia dettata dagli arrivi di Vlahovic e Zakaria, e dai successi contro Verona e Sassuolo, Allegri chiede di mantenere i piedi per terra. "A volare ci facciamo del male, restiamo concentrati sull'Atalanta. Non pensiamo ad altro: le tre davanti hanno un vantaggio consistente, perché l'Inter è potenzialmente a +11 punti. E' molto difficile riprenderle - sottolinea Allegri - Occorre migliorare singolarmente e nella scelta dei passaggi: contro il Sassuolo abbiamo fatto degli errori che non devono capitare. Dobbiamo essere più bravi quando la palla è fra i nostri piedi. Nessuna vittoria con Gasperini? Magari domani mi tocca la vittoria. Ha fatto un lavoro straordinario perché sono anni che l'Atalanta si rende protagonista di campionati importanti e anche una grande Champions dove ha sfiorato la finale". 

Out in tre

Riguardo alla formazione anti Dea, sono poche le indicazioni date da Allegri alla vigilia. "Il centrocampo a due è un'opzione, ma adesso che ho Bernardeschi fuori è più difficile. Zakaria? E' un giocatore bravo a giocare a calcio, ha una bella qualità di passaggio. È stato bravo a inserirsi così rapidamente, ma ha trovato una squadra pronta che sa bene cosa deve fare. La gestione della rosa? Scendendo in campo ogni tre giorni e quindi sempre più gare ravvicinate, aumentano le possibilità per tutti. In questo momento a parte Chiellini, Chiesa e Bernardeschi i ragazzi stanno bene e questo ci permette di alzare anche il livello in allenamento". 

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