Martedì 23 Aprile 2024

Champions League, favola Atalanta: batte lo Shakhtar 0-3 e vola agli ottavi

I bergamaschi vincono in Ucraina grazie ad una grande prestazione. In gol Castagne, Pasalic e Gosens: nerazzurri secondi nel girone

Castagne esulta dopo il gol (LaPresse)

Castagne esulta dopo il gol (LaPresse)

Charkiv, 11 dicembre 2019 – L’Atalanta si gioca in Ucraina il passaggio del turno, contro uno Shakhtar che, in caso di sconfitta della Dinamo Zagabria, ha a disposizione due risultati su tre per approdare agli ottavi. I bergamaschi giocano una partita intelligente, gestendo bene le folate offensive degli ucraini e attaccando coralmente. La Dea sciupa nel primo tempo, ma nel secondo no. Castagne segna lo 0-1 al 65’, quando Gomez lo serve davanti alla porta e il VAR convalida dopo la segnalazione di fuorigioco del guardalinee. Pasalic chiude la gara al 79’, dopo che al 75’ Dodo si era fatto espellere a seguito di una sbracciata ai danni di Freuler. Sul finale Gosens approfitta di un errore di Stepanenko e realizza lo 0-3 definitivo al 94’. In contemporanea il City demolisce la Dinamo Zagabria in trasferta grazie ad una tripletta di Gabriel Jesus e un gol di Foden. L’Atalanta vola agli ottavi di finale da seconda nel girone C.

ATALANTA SPRECONA – Lo Shakhtar di Castro scende in campo con il 4-2-3-1. Tete, Kovalenko e Taison formano il tridente dietro l’unica punta Moraes. Gasperini risponde con il 3-4-2-1. Gomez e Pasalic agiscono a supporto di Muriel. I bergamaschi sciupano un’occasione clamorosa al quarto minuto di gioco. Ismaily sbaglia un retropassaggio verso il portiere, Gomez intercetta e appoggia per Muriel che anziché tirare a porta vuota apre verso Pasalic, il quale sbaglia lo stop e permette a Pyatov di tornare tra i pali e bloccare il tiro da posizione defilata del croato. La Dea comanda il gioco ma non concretizza le potenziali opportunità scaturite dai palloni persi dagli avversari sulla propria trequarti difensiva. I padroni di casa restano insidiosi quando avanzano e al 15’ Kovalenko si vede annullare un gol per posizione di fuorigioco millimetrica di Tete. Lo Shakhtar aumenta il livello del proprio gioco ed esce alla distanza. Al 36’ Moraes viene pescato da Taison in area di rigore, colpisce di testa dal limite dell’area piccola e trova il riflesso felino di Gollini, che mantiene il punteggio sullo 0-0. La prima frazione di gioco si chiude senza ulteriori emozioni.

ESTASI DEA – L’Atalanta alza la pressione e schiaccia gli ucraini in difesa. Muriel ci prova da oltre venticinque metri su punizione, trovando la parata ad una mano di Pyatov. Dal corner Djimsiti gira di testa, ma la sfera finisce oltre la traversa. La partita è apertissima e si gioca a grandi ritmi, con contrasti ad alta intensità e la tensione che si taglia con un coltello. La Dea passa in vantaggio al 65’, quando un fraseggio sulla fascia sinistra libera il Papu all’interno dell’area. Gomez cerca Castagne in mezzo e l’esterno destro non può sbagliare davanti alla porta, nonostante l’intervento disperato di Pyatov. L’arbitro annulla la rete su segnalazione del guardalinee, ma dopo tre minuti di check il VAR convalida il gol. Dodo commette una grande ingenuità al minuto 75. Il terzino dello Shakhtar sbraccia contro Freuler dopo che lo svizzero gli aveva scippato il pallone. Il guardalinee vede tutto, lo comunica all’arbitro e il brasiliano viene spedito in anticipo sotto la doccia. Passano pochi minuti e Pasalic firma lo 0-2. Malinovsky calcia forte sul primo palo una punizione nei pressi della bandierina del calcio d’angolo, la difesa ucraina dorme e il centrocampista croato spizza di sinistro sorprendendo il portiere. Lo Shakhtar effettua il massimo sforzo alla ricerca disperata di un gol per riaprire la gara. Ismaily colpisce la traversa all’84’ dai venti metri, Malinovsky cerca il terzo gol all’86’ ma Pyatov glielo nega in tuffo. Al 94’ Stepanenko commette un gravissimo errore e regala palla a Gosens nel cuore dell’area. Il tedesco spinge il pallone in porta, sigla lo 0-3 e sancisce l’approdo dell’Atalanta agli ottavi di finale di Champions League.

Il tabellino

Reti: 68' Castagne (A), 80' Pasalic (A), 94' Gosens (A).

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Dodò, Kryvtsov, Matvlyenko, Ismaily; Alan Patrick, Stepanenko; Tetè (59' Marlos), Kovalenko (70' Solomon), Taison; Junior Moraes. A disp.: Shevchenko, Khocholava, Marcos Antonio, Dentinho, Konoplyanka. Allenatore: Luis Castro.

Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Masiello (61' Malinovskyi), Djimsiti, Palomino; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Pašalic, Gomez (90' Hateboer); Muriel (71' Ibañez). A disp.: Sportiello, Arana, Traore, Barrow. Allenatore: Gian Piero Gasperini. Arbitro: Felix Zwayer (GER).

Note: espulso per doppia ammonizione Dodò (S). Ammoniti Muriel (A), Patrick (S), Freuler (A), Hateboer (A).