Antonio Calabro, colpi di fucile contro l'auto dell'allenatore della Virtus Francavilla

Paura a Melendugno, in provincia di Lecce. Il raid ripreso dalle telecamere di sorveglianza: a sparare una persona su un monopattino. Indagano i carabinieri

L'allenatore Antonio Calabro

L'allenatore Antonio Calabro

Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi la scorsa notte a Melendugno (Lecce) contro l'auto del 47enne Antonio Calabro, allenatore della squadra di calcio Virtus Francavilla (Serie C). L'auto, un'Audi A6, era parcheggiata sotto casa di Calabro. I colpi hanno raggiunto l'auto sul lunotto posteriore che è andato in frantumi. Indagano i carabinieri.

Il raid ripreso dalle telecamere

Una persona su un monopattino elettrico che imbraccia un fucile, spara contro un'auto parcheggiata e poi va via: è quanto hanno ripreso le telecamere di videosorveglianza della zona in cui era parcheggiata l'auto dell'allenatore della Virtus Francavilla, Antonio Calabro. La vettura e ora è stata posta sotto sequestro. I carabinieri al momento non escludono alcuna pista anche se tendono a scartare quella legata all'attività del tecnico.

I messaggi di solidarietà

È stato lo stesso Antonio Calabro a presentare denuncia, ma senza rilasciare alcun genere di dichiarazione su quanto accaduto. "La società apprende con sgomento la notizia che ha coinvolto il tecnico Antonio Calabro, vittima questa notte di un gravissimo episodio accaduto sotto la sua abitazione a Melendugno. La società, la comunità e tutto l'ambiente calcistico francavillese esprimono solidarietà e vicinanza a mister Antonio Calabro vittima di questo vile gesto" sui legge in una nota della Virtus Francavilla. Solidarietà anche da parte del Catanzaro che con una nota "esprime vicinanza. Abbiamo appreso con rabbia e sconcerto la notizia di questo episodio inaccettabile, diretto contro un uomo di sport di cui ben conosciamo serietà, professionalità e spessore umano".

"Danno all'immagine del calcio"

"Totale solidarietà e vicinanza a mister Antonio Calabro" è stata espressa dalla Lega Pro. "Queste sono vicende che non si conciliano con lo sport e che arrecano un gravissimo danno all'immagine di tutto il calcio. Nel pieno rispetto delle forze dell'ordine, auspichiamo che le autorità competenti facciano immediata luce su questo deplorevole episodio". le parole del presidente della Lega Pro Matteo Marani.