Massimiliano Allegri
Torino, 19 gennaio 2019 - Massimiliano Allegri sempre più nella storia della Juventus. La Supercoppa Italiana vinta a Gedda ha infatti permesso al tecnico livornese di salire a quota dieci trofei vinti da quando siede sulla panchina bianconera e di accorciare la distanza che lo separa da Giovanni Trapattoni (14 titoli) e Marcello Lippi (13). Ma Max riuscirà a superare i suoi predecessori? Una domanda da un milione di dollari, perché una risposta positiva comporterebbe la permanenza dell'ex Milan anche durante la prossima stagione. Un'ipotesi al momento, non una certezza, nonostante il contratto fino al giugno 2020 che lega Allegri alla Vecchia Signora.
Quel che è sicuro è che la società piemontese non intende ripetere un altro caso Conte. La decisione riguardo al futuro verrà presa insomma nei prossimi mesi, anche se di appuntamenti fissati per discutere di un rinnovo o di un addio concordato non ce ne sono per il momento. Entrambe le parti sono inevitabilmente concentrate sulla stretta attualità, ma il discorso non potrà essere rimandato a lungo. Anche perché le sirene dall'estero si fanno sentire eccome: su tutte quelle di Real Madrid (che tuttavia valuta anche un ritorno di José Mourinho) e Manchester United, che a fine anno saluteranno rispettivamente Solari e Solskjaer. E più volte Allegri ha espresso la volontà di provare un'esperienza fuori dall'Italia prima di concludere la propria carriera.
Dopo il tentativo andato a vuoto nella scorsa estate, Florentino Perez potrebbe tornare alla carica, ricevendo questa volta un sì da parte del tecnico della Juve. Ne sono convinti in Spagna, ma occhio anche al richiamo della Premier League. Max però dà la priorità alla Vecchia Signora e all'incontro con Andrea Agnelli, che a prescindere dalla decisione che si prenderà, si concluderà con una stretta di mano.