Milano, 31 agosto 2013 - Van der Wiel, Marquinho, Borriello, Torres: chi tiene il cerino per il piccolo botto di fine mercato? È vero che l’Inter pare più distratta dall’incombente Indonesia, ieri a Milano avvistati tre emissari del magnate asiatico. Certo il patron, uscente ma non del tutto, ha figurato ai suoi trepidanti tifosi uno scenario di gestione a due teste, una sorta di diarchia con Thohir per il bene sommo dell’Inter: Moratti un po’ Thohir (Mohir?) e Thohir un po’ Moratti (Thoratti?). Thohir è un po’ morir. Ma ora, di più urgente, oltre ai nuovi assetti societari c’e il mercato.

Senza andar troppo per il sottile, qualsiasi operazione in entrata sarebbe salutata con favore. Il terzino olandese in rotta col PSG, avrebbe il fisico del ruolo: Blanc non ne fa gran conto e l’Inter percorre una pista doppia sul venticinquenne: o il prestito con diritto di riscatto l’acquisto chiavi in mano (5 milioni?). Un altro nome caldo, che fa rintoccare a bronzo i timpani di Walter Mazzarri, è quello dell’esterno sinistro della Roma, Marquinho. Il quale, nel migliore dei mondi possibili sarebbe l’ideale sostituto di Alvaro Pereira (Galatasaray? L’Inter spera di cavarci almeno 7 milioni).

Anche per il ventisettenne brasiliano corso Vittorio Emanuele punta alla formula del prestito ma la Roma vorrebbe proprio venderlo e tanti saluti. Su Marquinho c’è anche l’ingorda Juventus, che non ha certo l’ansia dell’acquisto per salvare il suo sontuoso mercato. Dicono che Mazzarri gli abbia garantito un posto da titolare. Una credibile e dignitosa alternativa a Marquinho sarebbe Jetro Willems, 19 primavere, PSV Eindhoven.

Sempre a centrocampo, continuano a circolare le voci di un possibile scambio Kuzmanovic-Nocerino con i cugini del Milan. Qualcosa si muove anche per il reparto d’offesa nerazzurro, che sembra pieno di gente ma, tra giovani ancora in garanzia (Icardi) o nella carta d’imballo (Belfodil) e veterani in via di guarigione (Milito) rischia di restare aggrappato al trecciolino di Palacio. Tornano dunque in ballo Marco Borriello, nella fregola delle 72 ore finali di mercato, i nomi di Marco Borriello e di Alberto Gilardino, già di loro protagonisti dell’idea di uno scambio tra Roma e Genoa.

Ma il vero colpo di classe dell’ultimo Moratti sarebbe però Fernando Torres: il biondo centravanti del Chelsea, dopo l’arrivo di Eto’o, è davvero ai margini. Provarci non costa nulla. Più o meno.

 

di Claudio Negri