Milano, 31 gennaio 2013 - "Vista la fuga di cervelli dovevamo riportare qualcosa in Italia e l'abbiamo fatto riportando Mario Balotelli che è un bene culturale". Così Mino Raiola, procuratore del neo-attaccante milanista scherza in collegamento telefonico con Sky Sport 24.

"Abbiamo diminuito il valore della Premier League del 50%, aumentando quello della serie A del 50%. Siamo riusciti a riportare in Italia un top player", afferma ancora Raiola. Per poi svelare che "è stata una trattativa molto difficile, saltata almeno 7/8 volte nel giro di 60 giorni e la parte più difficile da risolvere siete stati voi, per questo non ho parlato per 8 giorni, le vostre dichiarazioni davano estremamente fastidio al Manchester City che pensava che fosse tutto una presa in giro. Con il silenzio stampa abbiamo convinto i proprietari che non volevano cederlo a farlo, grazie anche ad un intervento ad alti livelli".

"La vendita di Zlatan Ibrahimovic eèdurata sei mesi e anche questa un paio di mesi. Mario è un bene culturale così grande e non puoi farlo in un paio di giorni. E' un idolo al di là del calciatore. E' un segnale positivo per tutte le squadre in Italia. Devo ringraziare Il Milan che ci ha creduto fino in fondo e ci è stata dietro, anche in un momento economico difficile. Mario con i tifosi ha un rapporto straordinario, anche con quelli del Manchester City. Ha dato fastidio il modo di fare stampa di certi giornali in Inghilterra. Il suo obiettivo era di vivere da persona normale e lì ormai non era più possibile", afferma il procuratore del calciatore.

Sulla "mela marcia" del quale aveva parlato il presidente Berlusconi, Mino Raiola ribadisce che Balotelli aveva capito che si trattasse di un fraintendimento. "Quello che si sono detti ieri al telefono rimane tra di loro - attacca - quello che posso dirvi è che è molto contento, che ha capito che c'era stato un fraintendimento e che il presidente con quella frase non si riferiva a lui, poi, è arrivato anche il chiarimento. Il problema è internet: la 'mela marcia' ha fatto il giro del mondo, mentre della rettifica hanno parlato un paio di Paesi - sottolinea -. La cosa più bella è che Berlusconi se l'è comprato ed è contento che sta qui. Anche Barbara è contentissima, la famiglia Berlusconi è felice di quello che ha fatto".

Raiola, infine, non risponde alla domanda se la Juventus o altre squadre fossero interessati al suo protetto. "Io non parlo degli altri. Tutti potevano credere di prenderlo. Il Milan ci ha provato fino in fondo. La Juve, il Psg o il Real Madrid potevano prenderlo anche loro. Chi ci ha creduto di più l'ha portato a casa ed in Inghilterra lo rimpiangeranno per tanti anni, perché Mario non ha ancora fatto vedere tutto il suo potenziale".

 

fonte Agi