Calcio, caso plusvalenze: tutti prosciolti

Erano state deferite 11 società tra cui Juventus, Sampdoria e Napoli. Coinvolte 61 persone tra dirigenti e amministratori

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli

Caso plusvalenze: tutti prosciolti. È l'epilogo del processo sportivo di primo grado. Lo scorso 1 aprile erano stati deferiti 11 club (Juventus, Sampdoria, Napoli, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Chievo, Novara e Pescara) e 61 persone tra dirigenti e amministratori. Il processo è iniziato martedì e la procura della Figc aveva chiesto nella requisitoria un totale di 458 mesi di inibizione per 59 imputati, tra cui Andrea Agnelli (1 anno), Aurelio De Laurentiis (11 mesi e 5 giorni), Massimo Ferrero (un anno) ed Enrico Preziosi (sei mesi e 10 giorni).

Le richieste della Procura Federale non prevedevano alcuna penalizzazione in classifica ma maxi sanzioni e inibizioni. Quella più pesante riguardava l'ex dirigente della Juventus, Fabio Paratici, firmatario di 32 contratti con valutazioni giudicate gonfiate: 16 mesi e 10 giorni. Per Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e altri membri del cda 8 mesi, con una multa da 800mila euro per la società. Per il Napoli la Procura aveva chiesto 6 mesi e 10 giorni per la moglie di De Laurentiis, il figlio Edoardo e la figlia Valentina, mentre per Andrea Chiavelli 9 mesi e 15 giorni e 329mila euro di multa per il club partenpeo. Per la Sampdoria la richiesta era di 8 mesi e 20 giorni al segretario generale Massimo Ienca e 195mila euro di ammenda al club. Per l'Empoli la Procura aveva chiesto 11 mesi e 15 giorni per il presidente Fabrizio Corsi e 42mila euro di multa per il club. Per  il Genoa 10 mesi e 15 giorni per  Alessandro Zarbano più una multa di 320mila euro.

Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Carlo Sica ha "prosciolto tutte le società, i dirigenti e gli amministratori dei club che erano stati deferiti dalla Procura Federale, per avere contabilizzato nelle relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori, per valori eccedenti a quelli consentiti dai principi contabili. Le motivazioni saranno rese note nei prossimi giorni".