Mercoledì 24 Aprile 2024

C’è la discesa: quanto ci mancherà Sofia

Assente la Goggia, non abbiamo favorite e ci aggrappiamo al coraggio di Marsaglia ed Elena Curtoni. Fari puntati sulla Gut

di Gianmario Bonzi

Cortina attende, Idre Fjäll festeggia. Gli sciatori sperano (e magari spiegano, per dirla ala Velasco), i rider non sbagliano un colpo. Il paragone non avrebbe e non ha senso, in realtà, visto che parliamo di sport diversi, ma in attesa dei ‘botti’ nell’ampezzano, in Svezia l’Italia continua a raccogliere podi e gloria. Ci limitiamo a constatare. Ieri è arrivato un altro argento ai Campionati mondiali di snowboardcross conclusisi nel nord Europa. Il tandem azzurro, composto dai rappresentanti del Centro Sportivo Esercito Lorenzo Sommariva e Michela Moioli, si è infatti piazzato in seconda posizione nella prova a coppie, format di gara che entrerà anche nel programma olimpico a partire da Pechino 2022. Il risultato è identico a quello ottenuto due anni fa a Solitude, quando la bergamasca si trovava in coppia con Omar Visintin. La finale di Sommariva e Moioli era partita con il piede giusto, con l’azzurro che era riuscito a chiudere la sua frazione in seconda posizione; scattata poi Moioli, argento individuale, recuperava subito il gap fino a passare in testa e condurre per buona parte della prova. Poi, il sorpasso finale dell’australiana. Francia di bronzo. L’altra coppia azzurra in gara, Omar Visintin-Raffaella Brutto ha chiuso al sesto posto. L’Italia comunque chiude con due argenti, un bilancio assolutamente positivo per la Nazionale guidata dal ds Cesare Pisoni.

A Cortina, invece, questa mattina alle 11 (diretta RaiSport ed Eurosport) andrà in scena la terza gara del Mondiale di sci alpino, seconda femminile, l’attesa discesa libera sulla Olympia delle Tofane. Ieri le due prove cronometrare hanno confermato Lara Gut, già oro in superG, come principale favorita su una pista dove ha già vinto in Coppa del Mondo (nel 2017, in libera), rilanciato le ambizioni dell’Austria e, a livello individuale, di Weidle (Germania) e Stuhec (Slovenia), cioè la bi-iridata uscente in carica.

L’Italia, priva delle atlete di punta su questo pendio, Sofia Goggia e Nicol Delago, si aggrappa al coraggio e alle ambizioni di Francesca Marsaglia (la migliore in prova, 13a, a mezzo secondo dalla zona podio), Elena Curtoni (esordio iridato in discesa) e delle rookie Pirovano (che nel 2018 cadde a Cortina in superG infortunandosi al ginocchio destro) e Nadia Delago, mai in gara in discesa a Cortina fino a oggi. Le favorite, date le circostanze, sono altre, le azzurre hanno sciato al meglio delle loro possibilità nei training, pagando però ancora troppo tanto nel tratto iniziale e fino allo "schuss delle Tofane". Così Marsaglia: "La pista è bellissima, la neve molto... facile. Dopo il superG abbiamo azzerato tutto e cercato un feeling diverso con l’Olympia. Daremo il massimo". Curtoni: "So dove posso fare meglio e dove posso limare un po’ il tempo. Resto fiduciosa e carica". Pirovano: "Sto iniziando a prendere fiducia con la pista, la seconda prova è andata meglio della prima e questo mi fa ben sperare. Sarà una gara splendida su una pista molto bella". Si va verso il Gut-bis?