Martedì 23 Aprile 2024

C’è il primo positivo: Parma in isolamento

Non è a rischio la sfida di oggi col Bologna, ma si attende l’ultimo via libera dall’esito dei tamponi di stamattina. E scatta la quarantena soft.

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di Massimo Vitali

Un caso di positività al Covid-19 (non è un calciatore) nel gruppo-squadra del Parma. Derby del Tardini di stasera col Bologna che non è a rischio, ma che attende l’ultimo via libera dall’esito dei tamponi a cui si sottoporrà stamattina l’intero gruppo-squadra dei ducali. E Parma costretto a vivere per due settimane nella ‘bolla’, ovvero chiuso a doppia mandata nel centro sportivo di Collecchio, in camere singole, con pasti monoporzione e senza contatti con l’esterno, salvo i trasferimenti per le partite che, come prevede la quarantena ‘soft’ approvata di recente dal Comitato tecnico-scientifico del governo, si giocheranno regolarmente. E’ l’ombra del Covid che torna a stagliarsi sulla serie A. Giusto un mese fa, con Juve-Milan prima delle due semifinali di Coppa Italia, il pallone metteva la testa fuori dal guscio dopo tre mesi di lockdown assoluto. Da allora tutto era filato liscio: fino al comunicato pubblicato nel primo pomeriggio di ieri sul sito ufficiale del Parma. "Il Parma Calcio 1913 _ si legge nella nota _ comunica che l’ultima serie di esami ha evidenziato un caso di positività al Covid-19 relativamente a un membro (non calciatore) del gruppo squadra. Il soggetto completamente asintomatico è stato prontamente isolato secondo le direttive federali e ministeriali. La società comunica altresì che tutti gli altri membri del suddetto gruppo squadra sono risultati negativi ai test Covid-19 e hanno iniziato l’isolamento presso il Centro Sportivo ma potranno continuare regolarmente l’attività, costantemente monitorati secondo il protocollo vigente". E’ il primo caso di positività dopo la ripartenza del calcio. Ma Figc e governo nei mesi scorsi hanno lavorato alacremente proprio perché nuovi eventuali casi di positività al coronavirus non diventassero granelli di sabbia in grado di inceppare la macchina del pallone. E dunque: Parma-Bologna, al netto di eventuali nuovi casi di positività che dovessero emergere dal giro supplementare di tamponi a cui si sottoporrà il gruppo-squadra del Parma, questa sera alle 19,30 andrà in scena regolarmente al Tardini. E in teoria per gli uomini di D’Aversa non sono a rischio nemmeno le successive sfide con Milan, Sampdoria, Napoli e Brescia, quelle che cadono durante le due settimane di isolamento forzato a Collecchio. Oggi di prima mattina tutti e sessanta i membri del gruppo-squadra del Parma faranno i tamponi, i cui esiti si conosceranno nel primo pomeriggio: tutti i negativi al Covid-19 potranno accedere allo stadio e, nel caso di calciatori, essere utilizzati da D’Aversa. Lo stesso D’Aversa un mese fa aveva raccontato di aver contratto il virus in forma leggera e di essere poi guarito. Il 16 maggio, alla vigilia della ripresa degli allenamenti, il club crociato aveva poi annunciato la positività di due calciatori (entrambi asintomatici), successivamente tornati negativi dopo le due settimane di isolamento. Ieri la notizia del nuovo caso. Non è un calciatore: si tratterebbe invece di un membro del gruppo-squadra che era risultato positivo al Covid mesi fa, quando anche a Parma infuriava la pandemia, ma che nei successivi quattordici tamponi era sempre risultato negativo. Ragion per cui potrebbe anche trattarsi di un falso positivo. "Per fortuna la persona è asintomatica – diceva ieri D’Aversa. La cosa importante è che stia bene. Adesso seguiremo il protocollo, effettueremo i tamponi, resteremo in ritiro e successivamente vedremo". Il futuro è un libro ancora tutto da scrivere. "Spero che il caso di positività al Parma sia isolato ed isolabile, altrimenti si potrebbe innescare una spirale pericolosa che potrebbe portarci a scelte inevitabili di sospensione", ha commentato ieri Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma e componente del Comitato scientifico della Figc.