di Gianmario Bonzi
Acque libere (o benedette). E pallanuoto. In attesa di miracoli dalla piscina dei tuffi, quasi impossibili nonostante l’ottimo impegno degli azzurri, ci aggrappiamo alle prime due discipline per cercare di raggiungere un’insperata, ma possibile quota venti medaglie nel medagliere della 19esima edizione dei Mondiali legati alle discipline acquatiche. La 10km in acque libere è l’unica gara olimpica del programma (che prevede anche la storica 25km, domani, inserita per la prima volta in una rassegna iridata a Perth ‘91) e oggi tra le 8 e mezzogiorno gli azzurri, Paltrinieri (nella foto)-Acerenza-Bruni-Gabbrielleschi, si giocheranno non poche chance da medaglia, con Gregorio e Rachele già sul podio olimpico in carriera. Gli avversari sono più o meno li stessi della gara corta, con la differenza che sui 10km il carpigiano di Modena potrà provare una fuga per la vittoria avendo lo spazio per cercarla al meglio.
"La nostra scuola ha sempre funzionato, con tecnici eccellenti, sempre alla ricerca della novità per migliorare ogni singolo aspetto. Siamo un po’ la Nazione da copiare sotto tanti aspetti – dice l’ex regina del fondo azzurro, la varesina classe ‘72 Viola Valli, quattro titoli mondiali e 1 europeo in acque libere –. Paltrinieri ha già fatto tante gare e molto impegnative, spero che sia veramente carico e gestisca le energie al meglio. Lo conobbi da adolescente, tanti anni fa, quando allenavo i giovani, lo vedevo in piscina, anche ai campionati regionali. Era già un ragazzo eccezionale, umile. Lo osservavo molto e mi dicevo: “Questo qua diventerà un fenomeno“".
Intanto nella pallanuoto siamo alla fase decisiva. Ieri il Setterosa ha superato la Francia nettamente, 17-7, nei quarti di finale, dopo un po’ di sofferenza nel primo tempo, e domani alle 16 affronterà gli Stati Uniti (13-8 alla Spagna) per il remake dell’ultimo atto olimpico a Rio 2016. Questa sera, invece, alle 21, il Settebello di Campagna proverà il colpaccio, sempre nei quarti di finale, contro i padroni di casa ungheresi.