Mercoledì 24 Aprile 2024

Brivido Juve, ma è ai quarti. Allegri: Se stacchiamo la spina diventa dura

Atalanta k.o. per 3 a 2: decidono le reti di Dybala, Mandzukic e Pjanic. Inutili quelle nerazzurre di Konko e del giovanissimo Latte Lath

Dybala

Dybala

Torino, 11 gennaio 2017 - Missione quarti di Coppa Italia centrata per la Juventus, ma che fatica. I campioni d'Italia si impongono per 3 a 2 sull'Atalanta, rischiando nel finale la beffa, dopo essere stati avanti prima per 2 a 0 e poi per 3 a 1. Nel primo tempo i nerazzurri partono meglio, ma sono i padroni di casa a trovare il vantaggio con una perla di Dybala su assist di Mandzukic. L'argentino pochi minuti più tardi ricambia il favore, servendo al compagno di reparto il pallone del raddoppio. Dopo aver sfiorato il tris, a metà ripresa i bergamaschi riaprono la gara con un gran gol di Konko, salvo poi concedere ingenuamente un rigore alla Vecchia Signora, che Pjanic trasforma con freddezza. Il bosniaco corona con la rete, la settima stagionale, un'ottima prestazione.

SOSPIRO DI SOLLIEVO - Sembra finita, ma gli uomini di Allegri staccano la spina, cominciando a gestire male il possesso. Prima Konko fallisce da pochi passi una facile occasione, poi il giovanissimo Latte Lath batte Neto per il 3 a 2 con cui si conclude il match. Un rilassamento che stava per compromettere una qualificazione che a un certo punto sembrava ormai acquisita. "L'abbiamo indirizzata bene, poi appena abbiamo mollato l'Atalanta si è rifatta sotto. Abbiamo rischiato veramente tanto, speriamo ci serva di lezione - le parole a fine gara di Barzagli -. Questo fa capire che non puoi mai mollare un centimetro, sennò gli avversari ti mangiano. Nel secondo tempo non abbiamo più gestito bene la palla e non eravamo più reattivi sulle gambe. Ogni tanto bisogna anche faticare per difendere altrimenti prendi gol. Anche se lo subisci con un tiro all'incrocio significa che hai mollato qualcosa e non succede per caso. Trasferta a Firenze? La viola è una squadra che in casa è veramente forte, gioca bene e ha dei giovani talentuosi, quindi sarà una sfida super difficile".

PARLA ALLEGRI - Contento per il successo e per il passaggio del turno Allegri, che tuttavia rimprovera la sua Juve per il blackout finale. "E' stata una bella gara da parte di entrambe le formazioni. Abbiamo giocato molto bene fino al 3-1, da li le abbiamo combinate grosse, potevamo prendere anche il pari e sarebbe stata dura qualificarci. L'Atalanta era in accelerazione, noi in sofferenza - sottolinea il tecnico livornese -. Ci farà bene per le prossime partite, sul 2-0 se c'è da difendere lo si fa diversamente da quanto fatto oggi. Perché i match si riaprono. Quando si attacca lo si fa bene, oggi tecnicamente abbiamo disputato una delle gare più belle. Però bisogna anche difendere, oggi ne abbiamo combinate di ogni... Una partita al mese così ci capita, dobbiamo metterci in testa che non deve risuccedere".

Su alcuni singoli, Allegri aggiunge: "Bonucci in campo a Firenze? Oggi ha fatto 15 minuti e mezzo allenamento; domani lavorerà e domenica vedremo come starà. Pjaca rientrava dopo 100 giorni, è un ragazzo giovane con grandi qualità. Stasera lo ha fatto vedere, ma deve crescere molto perché giocare in Italia è completamente diverso - conclude l'allenatore bianconero -. Rincon ha fatto una buona prova all'esordio coi nuovi compagni, sono contento. Kolasinac? Se non uscirà Evra difficilmente arriverà".