Giovedì 25 Aprile 2024

Bremer-Milenkovic: la nuova Inter dal basso

Skriniar vicino al Psg e De Vrij potrebbe partire, la rivoluzione nerazzurra si gioca anche in difesa e con benefici sul bilancio

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di Mattia Todisco

MILANO

A pochi giorni dall’inizio della preparazione estiva, l’Inter si trova con gran parte della rosa già definita. Una promessa che Marotta aveva fatto a suo tempo a Inzaghi e che sta mantenendo: già acquistati Onana, Mkhitaryan (ufficiale da ieri), Bellanova (domani le visite), Asllani e Lukaku, c’è un punto interrogativo su Dybala ma soprattutto un mosaico da definire in difesa.

In pratica i dirigenti nerazzurri si sono lasciati indietro un’eventuale ciliegina in attacco, per il resto solo nelle retrovie potrebbero esserci modifiche in corso dopo l’inizio dei lavori. Se l’Inter vuole arrivare a +60 milioni di attivo a fine mercato, come richiesto da Suning, qualcosa deve muoversi nella linea arretrata.

Bastoni è troppo difficile da sostituire, vista la scarsità di mancini allo stesso livello, senza contare che non ha alcuna voglia di muoversi da Milano. De Vrij ha soltanto un anno di contratto, non ha avviato alcuna trattativa per il rinnovo e non ha ricevuto grandi offerte per lasciare, ma viene da una stagione di alti e bassi che non lo lascia tranquillo in termini di titolarità, soprattutto qualora il club dovesse riuscire a mettere le mani su Gleison Bremer. Ferme restando come alternative affidabili D’Ambrosio e Dimarco, la vera chiave del mercato estivo è Milan Skriniar. Un pilastro della squadra, ma anche l’unico che ha estimatori in grado di mettere sul piatto una somma importante. L’Inter chiede tanto: 80 milioni di euro. È quanto comunicato al Paris Saint-Germain nel momento in cui i parigini ne hanno messi 60, provando a inserire delle contropartite come Kehrer e Draxler che per motivi diversi non stuzzicano la fantasia dei nerazzurri.

Il primo non è ritenuto al livello di Skriniar o degli altri due titolari, mentre il secondo è un profilo in cui la squadra è coperta e negli ultimi anni ha raccolto le briciole in una rosa di fenomeni. A quota 70, nemmeno sfiorata finora dal Psg, potrebbe scattare l’accordo per cedere lo slovacco. Il passo successivo sarebbe quello di fiondarsi su Bremer, nonché su Milenkovic, dato che l’addio a parametro zero di Ranocchia ha liberato un’altra casella da dover riempire. È tornato Vanheusden dal prestito al Genoa, ma il belga dovrebbe ritentare altrove, sempre a titolo temporaneo, a meno che non arrivi un’offerta importante per acquisire definitivamente il ragazzo.

Bremer e Milenkovic hanno in comune il fatto di aver dato un assenso di massima al trasferimento alla corte di Inzaghi, tanto quanto va considerato per entrambi che non ci sono stati incontri tra i club per approfondire il discorso dei cartellini. Torino e Fiorentina sanno che i due giocatori hanno il contratto in scadenza nel giugno 2023 e quasi certamente non rinnoveranno.

Da un lato non si può tirare la corda, dall’altro è sacrosanto provare a monetizzare il più possibile. È quello che faranno le società venditrici, con un’annotazione da sottolineare: il brasiliano ha un accordo per potersi liberare a gennaio a 15 milioni di euro, l’Inter potrebbe offrirne il doppio. Non andrà oltre. A tutte le altre possibili pretendenti, soprattutto in Premier, Bremer ha risposto che al momento preferisce i nerazzurri.