di Leo Turrini
"Quando a scuola uno viene sorpreso a copiare, beh, mica viene punito da solo, finisce in castigo anche chi gli ha passato il compito sotto banco. In F1 con il caso Racing Point non è successo. Quindi questa sentenza non ci convince... ".
Mattia Binotto, il capo della Ferrari da Gran Premio, non teme che il suo sia il ruggito del coniglio. Ha nel mirino la Mercedes. Che ha “passato” alla Racing Point le prese d’aria dei freni. Sanzione per la Pantera Rosa: 15 punti in meno tra i costruttori e maxi multa. Alla Freccia Nera, niente.
"Stiamo studiando la sentenza Fia - aggiunge Binotto da Silverstone, ci siamo sentiti in audio conferenza -. Per noi è in discussione la legalità dell’intera monoposto di Stroll. Decideremo presto cosa fare".
In effetti il verdetto è ambiguo, tanto che la Racing Point potrà continuare ad usare il dettaglio clonato.
"Io a nome della Ferrari credo che la trasparenza sia nell’interesse di tutta la Formula Uno. È una questione di principio".
Non è un mistero l’antipatia fra Toto Wolff, capo della Mercedes, e il numero uno della Rossa.
"Per me non c’è nulla di personale. Io non metto mai becco negli affari della concorrenza, tutto qui. Gradirei ci fosse lo stesso rispetto".
Si dice che tra i motivi del contendere ci siano anche i nuovi accordi commerciali sul futuro della F1, il famoso patto della Concordia.
"Noi siamo pronti a firmare il rinnovo entro ferragosto. La proposta sul tavolo ci soddisfa".
È meno soddisfacente il rendimento della SF 1000 in pista.
"Lavoriamo per migliorarla. Siamo consapevoli del grave ritardo che abbiamo. A Maranello è stata riorganizzata l’area tecnica. Il congelamento regolamentare di buona parte degli sviluppi ci penalizza ma non siamo fermi. E sappiamo che il 2022 è già dietro l’angolo".
Binotto è interista. Più facile per Conte conquistare l’Europa League o per la Ferrari vincere almeno un Gp in questo 2020?
"Beh, Antonio avrà la risposta nel giro di pochi giorni e faccio il tifo per lui. Noi ci proveremo, sapendo che non sarà semplice. Quindi, è più facile per Conte".
Vettel pare molto a disagio con questa vettura.
"E noi dobbiamo aiutarlo a capire meglio la macchina. Ma non dimentichiamo i meriti di Leclerc, che sta dimostrando di meritare la fiducia che ci ha spinti a puntare su di lui".
LE PROVE. Ieri, nelle libere del Gran Premio bis di Silverstone, solita musica. Hamilton in fuga, il valletto Bottas secondo. Settimo tempo per Leclerc, appena quattordicesimo Vettel, rallentato da noie al motore. Causa Covid, ancora fermo il messicano Perez, sulla Racing Point c’è il tedesco Hulkenberg. Oggi dalle 15 le qualifiche. Diretta Sky.