Mercoledì 24 Aprile 2024

Berrettini, yes we can: brivido Wimbledon

Championships al via, Matteo tra i grandi favoriti esordisce domani contro Garin. Djokovic punta al settimo successo, ma salta gli Us Open

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di Paolo Grilli

Novak Djokovic non perde una partita da cinque anni a Wimbledon e cerca il settimo trionfo per eguagliare Sampras. Rafael Nadal non ci gioca da tre e torna sull’erba con il piede ben curato e le migliori intenzioni, dopo i due Slam già messi in saccoccia in questa stagione, e ricordando i due successi sull’erba inglese, uno dei quali conquistato battendo Federer nel suo regno.

Eppure, non più in ombra tra i due titani, si staglia con prepotenza la figura di Matteo Berrettini. Gigante lo è già, quando scarica la sua saggia potenza sul verde. Mai più carneade nella vita, poi: è un’insidia totale anche per i big che avanzano le maggiori pretese all’affacciarsi da oggi sul torneo più prestigioso del mondo. Le vittorie a Stoccarda e al Queen’s subito dopo i tre mesi di stop sono state sigillo di grandezza ed elisir per l’anima del gigante romano, finalista l’anno scorso proprio contro ‘Nole’ e interprete superbo del gioco sui prati.

La mancanza di punti assegnati per via dell’esclusione dei russi e bielorussi che ha fatto inalberare l’Atp, non ha intaccato per nulla il fascino che solo all’All England Lawn Tennis and Croquet Club sa sprigionarsi tra le racchette dal 1877. Il montepremi non è secondario nella scelta pressoché unanime di partecipare da parte dei migliori: sfiora i 47 milioni – 2,3 andranno al vincitore – e dividerseli sarà una discreta consolazione se anche le classifiche non avranno benefici. Matteo esordirà domani contro il cileno Garin, oggi tocca già a Sinner (mai vincente sull’erba in carriera) opposto allo svizzero Wawrinka; Fognini se la vedrà con l’olandese Griekspoor mentre Vavassori, proveniente dalle qualificazioni, sfida lo statunitense Tiafoe.

Il tabellone è dalla parte del romano, che incrocerebbe Nadal in semifinale e Djokovic in finale. Sulla strada, sempre secondo proiezioni, pottrebbe dover incontrare nei quarti Tsitsipas, Kyrgios o Shapovalov.

Djokovic, sempre più padrone di casa, oggi esordisce con tutti gli onori del caso sul Centrale che compie cento anni. Non dovrebbe avere alcuna difficoltà contro l’argentino Cerundolo. Ma fa già parlare per la decisioni di saltare gli Us Open ad agosto: sempre per questioni di vaccino come era accaduto in Australia. "Non mi è concesso entrare negli States – ha detto Djokovic –. Mi piacerebbe andarci e giocare lì, ma per ora non è possibile. Quindi a oggi rinuncio. Dipende dal governo americano". Non c’è Federer, per la prima volta dal 1998 (trionfò tra gli junior). Ma ce ne sarà una prossima?

Nei Championships al femminile, derby tricolore nel primo giorno del tabellone principale. Di fronte Martina Trevisan ed Elisabetta Cocciaretto. In campo anche Lucia Bronzetti che giocherà contro la statunitense Ann Li.