Martedì 23 Aprile 2024

Berrettini, parte la missione Wimbledon: "Non mi nascondo, so che posso farcela"

Matteo tra i favoriti dopo i trionfi a Stoccarda e al Queen’s. Qualificazioni: 5 azzurri avanti

Matteo Berrettina vince il torneo Queen's

Matteo Berrettina vince il torneo Queen's

"Favorito non lo so, ci sono sempre Djokovic e Nadal, che ha vinto già due Slam quest’anno e nessuno si aspettava vincesse in Australia. Sento di non essere ancora il favorito, ma so che posso farcela, che non posso nascondermi dietro un dito. L’obiettivo è fare un torneo importante, spero possano essere due settimane intense".

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Così Matteo Berrettini (nella foto) ai microfoni di Sky il giorno dopo il successo nel torneo del Queen’s, il secondo consecutivo dopo quello dello scorso anno: un bis di trionfi riuscito solo ai più grandi nel torneo che fa da antipasto a Wimbledon e che si gioca a una manciata di chilometeri di distanza.

Il tennis sui prati di Matteo è impeccabile: ha vinto venti degli ultimi 21 match su erba e complessivamente 33 partite su 39 giocate. Ed è persino difficile immaginare come avrebbe potuto giocare se non fosse stato fermo per quasi tre mesi a causa dell’intervento al mignolo destro. Perché al Queen’s, ma anche a Stoccarda la settimana precedente, il romano ha impressionato per il totale controllo sul campo accostando sempre al servizio e al dritto co superpoteri una sapiente costruzione del punto con lo slice e anche il rovescio talvolta a una mano. E Djokovic, che lo batté in finale l’anno scorso, non sembra più lo stesso.

Il tabellone di Wimbledon inizierà lunedì 27 all’All England Club a sud di Londra, ma già ieri sono partiti gli incontri di qualificazione con diversi azzurri impegnati su campi di Roehampton. Tre quelli da vincere per accedere al torneo, Dopo Salvatore Caruso, Federico Gaio e Andrea Pellegrino, anche Andreas Seppi e Andrea Vavassori hanno superato ieri il primo turno.

Da sottolineare come quest’anno, eccezionalmente, il torneo più famoso e prestigioso del mondo non assegni punti per decisione dell’Atp che ha voluto punire l’esclusione di tennisti russi e bielorussi. Ma resta il montepremi record, superiore a quaranta milioni di sterline.