Giovedì 18 Aprile 2024

Berrettini c’è, buona la prima Ora Sinner per il sogno americano

Us Open, Matteo batte in tre set il cileno Jarry: oggi Jannik sfida il tedesco Altmaier, Musetti-Goffin

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di Paolo Grilli

Buona la prima per Matteo Berrettini agli Us Open, sotto un sole più texano che newyorkese, quello che fa subito svenire una spettatrice. Lunghi attimi di ansia e match fermato, poi, quando la tifosa si riprende dopo i soccorsi, il romano rimette in moto la propria, inesorabile macchina da tennis. E l’avversario del primo turno, il cileno numero 123 del mondo, Nicolas Jarry, non può che opporre sparuti lampi vedendo il nostro prevalere per 6-2 6-3 6-3 in due ore di gioco. Sfida tra giganti, quella di ieri, ma con l’azzurro che fa valere una pesantezza di colpi sconosciuta al sudamericano.

Bene il servizio, altrettanto la mobilità e la varietà di colpi per Matteo, il cui rendimento era ancora oggetto di dubbi dopo la sconfitta nei 32esimi di Cincinnati al tie-break del terzo contro Tiafoe, e quella sempre ai 32esimi a Montreal, molto più netta, in due set contro Carreno Busta.

Naturalmente, saranno i prossimi turni a decretare se Berrettini – ora n.14 Atp – sia tornato o meno quello di tre anni fa, quando a Flushing Meadows fu solo Nadal a fermaro in semifinale prima di andare a vincere il titolo. O anche quello dell’anno scorso, battuto da Djokovic ai quarti.

Una stagione che deve ancora trovare un riscatto, quella di Matteo, dopo la semifinale all’Australian Open il doppio trionfo sull’erba a Stoccarda e al Queen’s seguito dallo stop per Covid a Wimbledon. E’ al solo decimo torneo giocato tra i vari infortuni, ora sfiderà il francese Grenier.

Oggi è il giorno dell’esordio di Jannik Sinner, come Berrettini impegnato anche in una durissima ma non impossibile corsa alle Finals di Torino. L’altoatesino se la vedrà con il tedesco Daniel Altmaier, numero 93 che però era al 53 non più di tre mesi fa: un buon banco di prova per il n.13 al mondo, che dopo la vittoria in finale a Umago contro Alcaraz è uscito agli ottavi in due set a Montreal contro Carreno Busta e sempre agli ottavi a Cincinnati in tre ser conto Auger Aliassime.

In campo anche Musetti (n.30), contro l’osso duro Goffin (n.62). L’anno scorso Lollo aveva già battuto il belga nell’unico precedente, al Roland Garros. Fognini (n.60) incontra invece il russo Karatsev (n.38), una sfida inedita che porterà il vincente a incrociare Nadal.